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Guerra del Gas? I conti per risparmiare sulle bollette
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L’inizio dell’autunno è il periodo migliore per verificare se la caldaia per il riscaldamento ancora gode della piena efficienza. Scoprire l’esistenza di un guasto solo all’arrivo del freddo è quanto di peggio possa capitare, difatti appena inizia il vero freddo tutti cominciano a chiamare le ditte di manutenzione e se siamo fortunati solo dopo una settimana i tecnici verranno a trovarci altrimenti potrà passare anche un mese. Pertanto la prima regola razionale è quella di essere previdenti: far svolgere la manutenzione annuale della caldaia almeno un mese prima del periodo di accensione. Si sa che in inverno la spesa maggiore è quella per il riscaldamento, ma ci sono dei facili accorgimenti da prendere affinché lo spreco di calore sia il più ridotto possibile.
Con gli attuali aumenti delle bollette del gas pare impossibile pensare a parole come benessere e risparmio, tra tutti dilagano i soliti interrogativi: quanto si pagherà? Bisognerà riscaldarsi di meno? Come si potrà alleggerire la bolletta? Oggi noi di Guadagno Risparmiando vogliamo proporvi una soluzione semplice ed efficace. Il protagonista è il Cronotermostato.
Di cosa si tratta? Prima di tutto dovete apportare un isolamento termico adeguato che diminuisca la dispersione del calore nella vostra abitazione. Per cui piccole correnti d’aria o spifferi devono essere subito individuati e tappati. La temperatura di pareti, finestre, pavimenti e soffitti non deve essere di molto inferiore alla temperatura dell’aria interna, massimo inferiore di 3° o 4°, se così non fosse il calore prodotto dall’impianto di riscaldamento rischia di disperdersi velocemente con perdite fino al 20-40%. La temperatura in casa d’inverno deve essere compresa tra i 18 °C e i 20 °C. Temperature troppo basse creano disagio costringendo l’organismo a cedere calore e aumentando la possibilità di avere reumatismi, dolori muscolari e raffreddori.
Finita l’estate e tornati in citta, si comincia a fare il conto con la prossima stangata che arriverà per la tasche degli italiani sotto forma di aumenti delle bollette di luce e gas, sopratutto alla luce dell’aggiornamento delle tariffe previste dall’Autorità dell’energia elettrica e del gas (Aeeg) per Ottobre. Le prospettive sono al rialzo, colevole ovviamente il solito aumento delle materie prime, e malgrado ora il prezzo del petrolio abbia invertito la rotta e sia sceso dai massimi di meta luglio, ormai gli aumenti sono partiti e non saranno di certo rivisti. Altroconsumo ha condotto un’indagine nelle principali città italiane, mettendo a confronto le tariffe disposte dall’Aeeg per i privati (mercato tutelato) con quelle offerte dai vari operatori (mercato libero). Lo scenario che emerge non è per nulla confortante per gli utenti, essendo evidente la difficoltà nel riuscire ad ottenere risparmi certi e consistenti. Per un consumo annuo di circa 1.400 metri cubi (consumo medio di una famiglia che usa il gas per cucina e riscaldamento autonomo), infatti, la stima della spesa per gli utenti che applicano le condizioni economiche Aeeg (mercato tutelato) è in costante crescita.
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