bici gratis

Bici gratis sul tram e in metro a Milano da maggio

 Dal mese di maggio, e di preciso dal giorno 4, a Milano sarà possibile trasportare la bici sul tram e in metro gratuitamente e senza bisogno di pagare un biglietto o una somma aggiuntiva per il mezzo personale, un’iniziativa che farà di certo la gioia di tutti i ciclisti milanesi che potranno così abbinare il loro mezzo di trasporto preferito a quello che abitualmente usano per dirigersi a lavoro o a scuola.

Bicintreno 2013: a Pasquetta bici gratis sul treno

 Si rinnova l’appuntamento più amato da tutti i ciclisti, Bicintreno, una collaborazione fra Trenitalia e la Federazione Italiana Amici della Bicicletta che si conferma anche per quest’anno offrendo a tutti la possibilità di poter portare con sé il mezzo più ecosostenibile e low cost.

Biciclette gratis in treno in Liguria

L’Italia si sta gradualmente conformando ad altri paesi europei, come la Francia, dove da diversi anni la bici viaggia senza pagare. Dopo il servizio di bike sharing, da dicembre anche sui treni regionali della Liguria sarà possibile viaggiare con la bicicletta al seguito gratuitamente e senza pagare il supplemento bici di 3,50 euro. La Liguria segue a ruota la pioniera Puglia, prima regione ad aver introdotto il provvedimento nel 2007, le Marche e la Campania (2009) e la Basilicata (2010).

Follonica: dopo il treno bici gratis

 Ricordate quando da bambini avete preso la vostra bici con le rotelline per scorrazzare nel parco vicino casa? C’é stato però un giorno in cui quelle rotelline, a cui eravate tanto affezionati, hanno iniziato a darvi fastidio. Avete visto il vostro fratellino più grande in perfetto equilibrio e due ruote ed in voi é scattato lo spirito competitivo: perchè io no? Può essere difficile imparare ad andare in bici, ma i segreti per sfrecciare sulle due ruote non si dimenticano più. Una cellula nervosa localizzata nel cervelletto permette di ritrovare rapidamente i ricordi per andare in bicicletta. Lo affermano un team di ricercatori internazionali diretto da Peer Wulff dell’University of Aberdeen (GB), ed altri ricercatori degli atenei di Londra, New York e Torino.

Una sorta di “cellula guardiana” quindi aiuterebbe la nostra mente a ricordare i movimenti e a rimetterli in pratica.