Per la giornata di Pasquetta 2014, lunedì 21 aprile, bici gratis in treno grazie all’iniziativa decisa da Trenitalia per la giornata nazionale Bicintreno, offerta nata a seguito della collaborazione tra la compagnia e Fiab, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta.
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Savona: noleggio bici gratis
La bicicletta è uno sport che permette, a giovani e meno giovani, di stare bene, di mantenere una buona forma fisica e di fuggire dalle città congestionate dal traffico e di godere della natura, se è possibile pedalare fuori città. Ricordiamo che l’attività fisica libera le endorfine, i cosiddetti ormoni del benessere, ecco perchè é bene svolgere almeno uno sport in maniera costante, per sentirsi meglio, in maniera graduale ma sicura. La bicicletta è un vero elisir di giovinezza. Secondo una recente indagine, infatti, pedalando si perde peso, si resta giovani e si è più gioiosi. Il sindaco di Savona Federico Berruti ha inaugurato il servizio di Bike sharing che mette a disposizione in città 40 bici dislocate su 7 ciclostazioni.
Snav 9 maggio: trasporto bici gratis per tutte le destinazioni
In occasione della prima Giornata Nazionale della Bicicletta, Snav, compagnia di navigazione che detiene la leadership nei collegamenti marittimi nel Mediterraneo, propone un’offerta speciale rivolta a tutti gli amanti della biclicletta: i passeggeri che il 9 maggio decideranno di partire, o di effettuare una prenotazione per il proprio viaggio, non pagheranno il biglietto per la bicicletta. L’offerta che prevede l’imbarco gratuito delle bici è valida per tutte le tratte. Il 9 maggio é infatti una data importante per gli amatori della bicicletta: in tutti i Comuni d’Italia che hanno aderito all’iniziativa Bicity, promossa dal Ministero dell’Ambiente, si svolgerà la prima edizione della Giornata Nazionale della Bicicletta: si darà nizio a una serie di attività finalizzate alla salvaguardia dell’ambiente, che vedranno come protagonista proprio la bicicletta.
Firenze: gratis biciclette e spazio con WiFi dove studiare
A casa non riuscite mai a studiare: sorellina che urla di fronte ai Pokemon, mamma che batte e sbatte padelle da lavare e papà che dorme (come ci riesce con questo caos?), stanco, sul divano (russando). E come se non bastasse domani avete quell’esame impossibile, ma ce l’avete messa tutta: basterebbe solo un pò di tranquillità per ripetere le ultime lezioni.
Ecco a voi due nuovi importanti servizi promossi dal Comune di Firenze e rivolti agli studenti universitari della città: la possibilità di affittare gratis una bicicletta e uno spazio attrezzato dove poter studiare anche dopo cena. Ebbene sì, l’affitto di una bicicletta gratis, è già operativa: tutti i lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12 alla Casa dello Studente di viale Morgagni troverete a vostra disposizione una serie di bici da utilizzare liberamente, senza costi di noleggio né di altro tipo. Unico obbligo: la riconsegna ovviamente, vi chiederanno anche un documento di indentità, supponiamo.
Comune di Parma: dal 1° giungo il via al Bike Office
Il Comune di Parma viene incontro a tutti i pendolari della Provinca, mettendo a disposizione un nuovo servizio di “condivisione” di bici: il Bike Office. Gli abbonati a Trenitalia potranno noleggiare una bici a prezzi vantaggiosi per muoversi nella grande città dalla stazione, invece di ricorrere al solito taxi o autobus che comporta, oltre ad un dispendio di denaro, anche una produzione inutile di CO2. L’offerta è promossa dal Comune, Ferrovie dello Stato ed Infomobility, e sarà disponibile dal prossimo 1° giugno 2009, dalle 8 alle 13 e dalle 14 fino alle 17.
Gratis a Modena il kit “Bicisicura”
A Milano spariscono quasi 10 mila bici all’ anno. la Fiab parla di 390 mila in tutta la Lombardia. Molte sono rubate, smontate e spedite chissà dove. Nessuno ne denuncia la scomparsa. Le denunce sono veramente poche: vigili, polizia e carabinieri dicono che quasi la metà delle bici rubate vengono recuperate. La cosa difficile sta nel dimostrare chi sia il proprietario. L’ anno scorso il Comune ha venduto all’incanto i mezzi recuperati, proprio perchè spesso non sapendo di chi siano i mezzi lo Stato finisce per venderli.