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Addebiti anomali con servizio alert di ING Direct il 1 settembre

Abbiamo conferme sul fatto che siano in corso spinosi problemi con il servizio alert di ING Direct. Dettaglio per il quale tantissimi utenti si ritrovano da circa un’ora con milioni di euro di debito. Sui social sono scattate immediatamente le segnalazioni del pubblico, anche se report come quello di Bufale ci sta aiutando a contestualizzare al meglio il disservizio. L’emergenza, infatti, dovrebbe rientrare tra non molto.

servizio alert di ING Direct

Whatsapp, come funziona la truffa della foto dell’assegno

Occhio alle truffa di Whatsapp con la foto di un assegno compilato: la truffa va avanti due – tre anni a questa parte, ma nonostante ciò sembra non conoscere cedimenti. 

Lo ricorda il Movimento difesa del cittadino (Mdc) che spiega come funziona la truffa che viene utilizzata soprattutto nel mercato delle auto usate. 

Il truffatore in questione è il venditore dell’auto, che pubblica un annuncio online: le trattative proseguono telefonicamente e poi quando l’accordo è vicino il venditore comunica che accetta solo pagamenti con assegno e chiede alla vittima una foto dell’assegno compilato come prova per portare a termine l’acquisto.

Conti deposito: pro e contro, come comportarsi

Conti deposito, sono sempre un vantaggio oppure no? Adiconsum ha esaminato prodotti e servizi, arrivando alla conclusione che i rendimenti elevati del primo periodo, spesso vengono riassorbiti nel tempo e

Le carte di credito prepagate più convenienti per i giovani

 Niente banconote in vacanza per non rischiare di perdere o farsi derubare. Gli italiani preferiscono le carte di credito e il pagamento elettronico sempre più agevole e semplice da utilizzare. Anche i giovani, attenti e più aggiornati degli adulti si armeranno di carte prepagate per fronteggiare, senza il rischio di portarsi soldi, i viaggi all’estero o in Italia. Ma quali sono le carte più convenienti per i ragazzi?

Secondo Supermoney, da una ricerca effettuata dall’Osservatorio Help Consumatori, la carta prepagata più adatta e conveniente per i giovani è la IW Bag di IWBank (disponibile solo per chi possiede un conto corrente IWBank). La carta è legata al circuito VISA Electron, ha una commissione di ricarica di 0,75 euro e permette di ritirare fino ad un massimo di 500 euro al giorno., Non a rischio di frode in quanto non è collegata a conto corrente, la IW Bag può essere ricaricata sino a 3mila euro. Non ce lo auguriamo ma in caso di smarrimento o furto è possibile ottenere il risarcimento.

Risparmiare in tempi di crisi: i consigli del Codacons

 La crisi c’è e sempre più si fa ricorso al low cost non solamente per quello che riguarda il cibo ma anche per biglietti aerei, assicurazioni, banche, abbigliamento e farmaci. Vediamo insieme  a questo proposito alcuni consigli proposti dal Codacons.

Cominciamo a vedere quanto si può risparmiare partendo dai farmaci. Se al posto del farmaco di marca si opta per quello generico il risparmio medio è del 25% (stesso discorso se si acquistano i farmaci nelle varie parafarmacie che possiamo trovare soprattutto all’interno di punti vendita della GDO).

Per quanto concerne il discorso abbigliamento e calzature sappiamo bene che negli ultimi anni si è assistito al boom degli outlet (diffusi praticamente in tutta Italia) in cui tutto l’anno si possono fare acquisti ad un prezzo scontato.

Contratto di locazione, basta un click

Quando si parla di risparmio di tempo – e di stress… Da oggi il contratto di locazione sbarca sul web. L’Agenzia delle Entrate annuncia, infatti, una nuova implementazione on line

Banca Mediolanum taglia il tasso d’interesse sui mutui per vecchi e nuovi clienti

Dopo che ieri abbiamo segnalato l’eliminazione del fondo di solidarietà sui mutui oggi porto buone notizie per tutti i clienti di Banca Mediolanum, infatti a partire dal prossimo 1 settembre verrà ridotto il tasso d’interesse sui mutui in portafoglio ai propri clienti. Il taglio verrà effettuato sia per i vecchi clienti che per i nuovi e si attesterà intorno allo 0,64 per cento.

Complessivamente l’iniziativa porterà un risparmio di circa 65 milioni di euro per i clienti mutuatari. Questo taglio netto dello spread sarà fatto per allinearsi al prezzo delle banche online che è attualmente il migliore del mercato. Ne consegue quindi una riduzione dal 1,09 al 0,79 per cento (per mutui fino all’80% del valore della casa) il differenziale attualmente applicato al tasso Euribor.

Cancellato il fondo di solidarietà sui mutui, lo conoscevate?

Dobbiamo dire addio al fondo di solidarietà per far fronte al caro mutuo, infatti il nuovo Governo ha cancellato l’attesa sovvenzione prevista da questa Finanziaria e approvata dal Parlamento, per tutti coloro che non riuscivano a far fronte al caro mutuo.

Infatti questi soggetti potevano chiedere alla propria banca di sospendere per un massimo di tre anni il pagamento delle rate. Il taglio – da circa 20 milioni di euro – è la conseguenza dell’adozione della misura sulla rinegoziazione dei mutui contenuta nel decreto fiscale.

Ennesimo chiarimento del Fisco sull’esenzione ICI

Ennesimo chiarimento del Fisco, riguardo l’ICI: le prime cartelle per il pagamento dell’Ici 2008 sono già partite ma per chi possiede solo la prima casa, e non risiede in abitazioni di lusso, non dovrà pagare. In ogni caso, chi abbia già provveduto, avrà in automatico il rimborso delle somme versate. La consegna dei bollettini Ici anche a chi è stato escluso dal pagamento dell’imposta sugli immobili è conseguenza dei tempi tecnici necessari all’invio materiale delle diverse cartelle:

“Il processo – ha spiegato nei giorni scorsi Equitalia, la società che cura la riscossione pubblica – è stato avviato a marzo 2008 per ottemperare agli obblighi normativi e rispettare la prima scadenza di pagamento del prossimo 16 giugno”. “Tutti i cittadini che nel 2007 hanno effettuato il versamento dell’Ici – apre così la guida – hanno ricevuto da tutte le società di Equitalia i bollettini per il pagamento per il 2008”.

L’Italia rischia la fine degli Stati Uniti, l’onda lunga dei mutui subprime si avvicina

Dopo aver chiuso i rubinetti in Usa e Australia, ora Macquaire, colosso australiano dei mutui, chiude il rubinetto del credito ipotecario anche da noi in Italia. La Penisola finora era considerata una roccaforte del risparmio ‘sicuro’, ma viste le difficili condizioni di finanziamento e del mercato creditizio a livello globale la banca di Sydney ha deciso la “cessazione dell’attività di erogazione di nuovi mutui”.

Quello che ha dato il la allo stop sono state le stime di Bankitalia, dove si parla di una difficoltà in crescita degli italiani a pagare il mutuo. E le dichiarazioni di Macquarie, operativa in Italia dal 2005, rischiano di suonare come un campanello d’allarme per altri istituti di credito, italiani e stranieri, che potrebbero imitarla per non ritrovarsi anche in Italia con troppi crediti in sofferenza difficili da gestire.

Si abbatano i costi sui conti corrente in Italia o sarà una direttiva UE a farlo

Abbattere i prezzi al dettaglio e facilitare la mobilità dei consumatori da un istituto all’altro, questa la prima richiesta che fa la commissaria UE alla concorrenza, Neelie Kroes, pronta a usare l’arma della direttiva, se non s’interverrà autonomamente nel settore bancario. Richiesta che arriva durante il dibattito al Parlamento europeo che ha approvato una relazione sulla concorrenza nel settore dei servizi bancari al dettaglio, firmata dall’eurodeputato del Pd, Gianni Pittella, ed approvata quasi all’unanimità: 562 sì e 16 no.

Il testo chiede alle banche di potenziare “il livello di mobilità dei consumatori”, di eliminare “qualsiasi vincolo contrattuale non necessario”, di “migliorare le procedure per la chiusura di un conto corrente”. Un altra proposta interessante è la creazione di un motore di ricerca europeo che permetta al consumatore di scegliere il meglio il prodotto adatto alle sue esigenze.

Mutui: In Italia quelli più cari

I mutui costano molto caro alle famiglie italiane, che sono le più esposte in Europa al rischio tassi d’interesse. Questo quanto emerge dalla Relazione Annuale della Banca d’Italia che sottolinea come, sebbene la qualità del credito bancario resti elevata, si riscontrino comunque più ritardi nel pagare le rate dei mutui a tasso variabile rispetto a quelli a tasso fisso. Negli ultimi due anni, si legge, il peso dei nuovi prestiti a tasso variabile sul totale dei nuovi finanziamenti alle famiglie per acquisto di case è diminuito di 37 punti percentuali, convergendo al valore medio dell’area euro.

“Tuttavia – avverte Bankitalia – l’elevata quota di finanziamenti a tasso variabile erogata negli anni passati fa sì che l’esposizione delle famiglie italiane ai rischi derivanti dalle variazioni dei tassi di mercato rimanga più alta rispetto alla media europea”. Inoltre lo scorso anno il tasso di interesse sulle nuove erogazioni di mutui a tasso variabile è cresciuto fino ad arrivare al 5,5 per cento, In Italia, si legge ancora, il costo dei mutui, sia a tasso variabile, sia fisso, è maggiore che nel resto dell’area euro, anche se per quelli a tasso fisso il differenziale si è ridotto a fine 2007 di 7 decimi di punto grazie alla maggior concorrenza.