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Si abbatano i costi sui conti corrente in Italia o sarà una direttiva UE a farlo

Abbattere i prezzi al dettaglio e facilitare la mobilità dei consumatori da un istituto all’altro, questa la prima richiesta che fa la commissaria UE alla concorrenza, Neelie Kroes, pronta a usare l’arma della direttiva, se non s’interverrà autonomamente nel settore bancario. Richiesta che arriva durante il dibattito al Parlamento europeo che ha approvato una relazione sulla concorrenza nel settore dei servizi bancari al dettaglio, firmata dall’eurodeputato del Pd, Gianni Pittella, ed approvata quasi all’unanimità: 562 sì e 16 no.

Il testo chiede alle banche di potenziare “il livello di mobilità dei consumatori”, di eliminare “qualsiasi vincolo contrattuale non necessario”, di “migliorare le procedure per la chiusura di un conto corrente”. Un altra proposta interessante è la creazione di un motore di ricerca europeo che permetta al consumatore di scegliere il meglio il prodotto adatto alle sue esigenze.

Contatori elettronici anche per il gas, cosi da evitare addebiti impropri

Vi ricordate quando qualche mese fa abbiamo segnalato il problema dei contatori del gas, che a causa dell’età, segnavano valori maggiori rispetto al consumo effettivo? Ci furono analisi controlli e in effetti emerse che sopratutto i contatori più vecchi, segnalavano valori superiori a quello che era il consumo reale di gas, con un aumento ovviamente per noi consumatori.

Subito la reazione del garante che sentenziò, che tutti i contatori del gas che ad un controllo fossero risultati non funzionanti andavano cambiati gratuitamente. Com’è andata a finire tutta la storia? Il Garante per l’energia nella giornata di oggi è nuovamente intervenuto sulla questione chiedendo che vengano adottati quelli elettronici a garanzia di una migliore misurazione e qualità del servizio. La proposta è scritta in un documento, aperto alla consultazione di tutti i soggetti interessati, che indica regole, tempi e modalità per l’introduzione dei nuovi misuratori.

Più trasparenza da parte delle banche

Le banche italiane seguiranno le regole delle autorità e daranno il via ad un confronto con i consumatori per dare maggiore trasparenza sulle commissioni di massimo scoperto. Lo afferma il presidente dell’Associazione bancaria, Corrado Faissola, rispondendo al governatore di Bankitalia, Mario Draghi, che lo aveva definito un “istituto poco difendibile sul piano della trasparenza”.

“Sul massimo scoperto – ha detto Faissola – seguiremo le indicazioni che ci ha dato Draghi e ci confronteremo con le autorità, dalla Banca d’Italia all’Antitrust”. Faissola non ha poi escluso la possibilità di incontrare “eventualmente” le associazioni “che rappresentano gli interessi di coloro che pagano queste commissioni di scoperto” al fine di “dare maggiore trasparenza anche in questo campo al comportamento delle banche”.

Pollo alla varechina bocciato dagli stati membri

C’eravamo, se ricordate, tempo fa occupati del pollo alla varechina e successivamente del pollo al cloro, oggi vi voglio dare una buona notizia, infatti il comitato europeo per la catena alimentare e animale composto da esperti appartenenti ai 27 paesi membri ha respinto con 26 no e un astenuto la proposta della Commisione Ue di porre fine al bando sulle importazioni dagli Stati uniti del “pollo al cloro”.

Coldiretti si dice felice dello stop: “la proposta adottata il 28 maggio scorso dalla Commissione Ue non risolve le perplessità sui rischi per l’ambiente e la salute sia per quanto riguarda possibili reazioni chimiche, variazioni del gusto, effetti tossici in caso di ingestione dei residui di queste sostanze, così come il rischio di insorgenza di ceppi di batteri resistenti”.

Nuova lista delle pompe bianche o gestori indipendenti, ecco dove far benzina risparmiando

Su questo blog diamo molto spesso dei consigli su come risparmiare sulla benzina, si parla di guida eco compatibile, delle volte sono i petrolieri stessi a darci dei consigli su come risparmiare il carburante. O ancora di taglio sulle accise. Ma comunque questi sono piccoli accorgimenti, per avere un risparmio netto bisognerebbe intervenire direttamente sui prezzi applicati dai distributori.

Ovviamente noi consumatori non possiamo fare nulla in merito, oltre che chiedere tramite le associazioni dei consumatori di liberalizzare il mercato al fine di favorire la concorrenza. Anche se dire che noi consumatori non possiamo fare nulla è anche sbagliato in quanto potrebbe non sembrarci vero ma noi abbiamo il coltello dalla parte del manico, dato che scegliamo noi dove fare benzina.

Si abolisca ora lo scatto alla risposta

Viene accolto positivamente dal Codacons il taglio delle tariffe da fisso a mobile effettuato da Telecom del quale vi avevamo dato notizia qualche giorno fa in questo articolo, e che scatterà dal primo luglio prossimo.

Ora l’associazione dei consumatori chiede di eliminare lo scatto alla risposta e di restituire in automatico in bolletta a tutti gli utenti Telecom quanto pagato in più negli ultimi cinque anni visti gli ampi margini di riduzione delle tariffe fisso-mobile.

Conto corrente: i vantaggi sono tutti online

Si vanno moltiplicando le banche e non solo che offrono conti correnti online. Nella maggior parte dei casi questi ci consentono di avere un risparmio non indifferente. Come vi dicevo non solo banche. Infatti da qualche giorno sta girando in televisione lo spot di Contobancoposta Click, un conto accessibile dal web o da telefonino. Il conto non ha canone e costi fissi, per effettuare operazioni finanziarie su Internet o dal telefono cellulare e regala la carta ContoBancoPosta Click, che permette di effettuare pagamenti in Italia, nel mondo e su Internet.

In un comunicato stampa delle stesse poste poste italiane si legge:

Con ContoBancoPosta Click è possibile pagare su Internet i bollettini, il canone Rai, il bollo auto, ricaricare il cellulare e la carta Postepay. E’ anche possibile trasferire online denaro in Italia e nel mondo con bonifici nazionali, esteri e con vaglia. Inoltre, per i possessori di sim Poste Mobile, ContoBancoPosta Click diventa uno strumento per effettuare pagamenti e controllare i movimenti finanziari direttamente dal cellulare. E’ sufficiente associare la sim al conto corrente per poter consultare il saldo e i movimenti ricevendo le informazioni via sms, fare bonifici e Postagiro, ricaricare la sim Postemobile, la Postepay e presto anche pagare le bollette.

L’Antitrust blocca l’offerta Moby sulla tratta Sardegna-Corsica

L’Autorità della concorrenza e del mercato ha sospeso la pubblicità di Moby dal titolo ‘Vai in Sardegna o Corsica. Torni gratis’, in quanto parzialmente in grado di ingannare i consumatori. La decisione, si legge in un comunicato dell’Antitrust, è stata presa per evitare che tale messaggio induca i cittadini a scelte sbagliate proprio quando iniziano a prenotare i mezzi di trasporto per raggiungere le destinazioni turistiche di Sardegna e Corsica.

Quello che non è andato giù all’Antitrust è la modalità della promozione, in grado di ingannare i consumatori in quanto l’offerta, oltre a non specificare adeguatamente il necessario pagamento di tasse, diritti e supplementi, è comunque condizionata all’applicazione, sulla tratta di andata, di una tariffa più elevata (denominata Best Price A) rispetto ad altre tariffe offerte dalla stessa Moby.

Alitalia: Quote più alte per risparmiare sul carburante

«In alta quota si consuma meno carburante» Questo devono aver pensato i vertici dell’Alitalia quando hanno richiesto l’autorizzazione all’Enav, l’Ente che controlla il traffico aereo nazionale, per la tratta Roma-Milano. Il tutto per cercare di risparmiare più carburante possibile senza dover ritoccare il prezzo del biglietto.

Infatti i passeggeri che dal prossimo 5 giugno si imbarcheranno su uno dei 123 aerei che collegano quotidianamente Fiumicino a Linate voleranno ad una quota più alta delle rispettive rotte. «Nessuno si accorgerà di niente – spiegano da Alitalia – ma con il petrolio alle stelle, è l’ unico modo per non aumentare le tariffe».

Telecom: Dal primo luglio tariffe più convenienti per chiamate fisso-mobile

Ottime notizie per noi consumatori, infatti si prospetta un estate meno cara per chi chiamerà un cellulare da un telefono fisso con operatore Telecom Italia. Queste due nuove tariffe rispondono ad altrettante delibere dell’Autorità delle telecomunicazioni, e scatteranno dal primo luglio:

Il taglio delle tariffe di terminazione, ve ne avevamo già parlato in questo articolo e la riduzione della quota destinata all’operatore fisso, che nel 2008 deve scendere del 4,3 per cento. Le riduzioni sono particolarmente significative per le famiglie: lo scatto alla risposta resterà invariato a 7,87 centesimi, ma scenderanno le tariffe per ogni minuto di conversazione.

Il latte nel napoletano è il più caro d’Italia

Nell’area di Napoli e dintorni il latte costa mediamente il 7 per cento in più rispetto ai valori massimi, e il 15 rispetto ai valori medi delle altre città italiane. Questo quanto rilevato dal ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, che ha inviato al presidente dell’Autorità garante della Concorrenza e del mercato, Antonio Catricalà, una segnalazione “su anomalie e difformità dei livelli di prezzo del latte fresco nella città di Napoli”.

Il dossier – spiega una nota del ministero – è pervenuto dal Garante per la Sorveglianza sui prezzi, Antonio Lirosi, “che aveva ricevuto numerose segnalazioni da parte di cittadini”. Dalle rilevazioni effettuate dall’Osservatorio dei prezzi è emerso che nel napoletano un litro di latte arriva a costare fino a 1,90 euro, appunto il livello più alto in Italia.

Disabilitazione dei numeri truffa da parte della Telecom

Buone notizie per noi consumatori infatti dal 16 al 30 giugno Telecom Italia provvederà alla disabilitazione permanente delle linee telefoniche di rete fissa per le chiamate dirette verso i 144 e affini, come previsto dalla recente decisione dell’Autorità per le telecomunicazioni. La disabilitazione riguarderà i numeri che iniziano con 144, 166, 482, 483, 484, 485 e 899.

I numeri che iniziano con 163 e 164 (esclusi quelli con tassazione forfettaria fino a 1 euro, Iva inclusa, utilizzati per televoto o per raccolta fondi a scopi benefici); i numeri che iniziano con 892 (esclusi quelli che offrono servizi di informazione abbonati o servizi di pubblica utilità per informazioni e assistenza ai clienti e ai consumatori); i numeri 412, 41412, 444, 448.

Biglietto aereo cartaceo addio!

Biglietto aereo cartaceo addio, dal primo giungo entreranno in vigore i biglietti aerei elettronici, con notevoli benefici per i consumatori. Quali sono questi vantaggi? Secondo Confconsumatori in primis in caso di smarrimento del biglietto si guadagnerà in tempo e denaro.

Perso il biglietto cartaceo, infatti, il passeggero doveva affrontare un iter lungo e dispendioso: fare regolare denuncia all’autorità competente, richiedere formalmente il rimborso al vettore che rispondeva non prima di sei mesi, ma, soprattutto, acquistare un altro biglietto per partire nell’immediato, spendendo, senza rimborso, anche una somma superiore a quella dell’originario titolo.

Ecco il vademecum dell’Adiconsum sull’accordo Abi-Governo sui mutui

Voglio segnalarvi l’ottimo vademecum stilato da Adiconsum che permette di far capire meglio al consumatore come utilizzare al meglio l’accordo Abi-Governo. Questi i 13 punti creati:

1. A chi è rivolto l’accordo Abi-Governo sui mutui?
Possono richiederlo tutte le famiglie che hanno un mutuo a tasso variabile per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della prima casa (abitazione principale).
Tutte le banche che aderiranno all’accordo saranno quindi vincolate (obbligate) a concedere questa
agevolazione ai mutuatari che ne fanno richiesta.
2. Quali sono i tempi dell’operazione? Quale trasparenza?
Le banche entro fine anno dovranno comunicare ai consumatori le varie possibilità per contenere la rata del mutuo: rinegoziazione, portabilità del mutuo presso altra banca, o eventuale adesione all’accordo Abi-Governo.
L’Autorità Antitrust ha precisato e questa è stata anche una richiesta delle associazioni consumatori che le banche devono redigere fogli informativi sintetici in grado di fornire stime dei costi e dei vantaggi attesi in base ad esempio alle ipotesi alternative sull’andamento dei tassi e sull’allungamento del finanziamento per una scelta economicamente razionale ed informata.
Le associazioni hanno anche chiesto al ministro che nell’accordo la banca sia impegnata ad una informazione periodica sulla situazione del mutuo e degli addebiti maturati sul conto finanziamento.
3. Di quanto si riduce la rata mensile grazie all’accordo Abi-Governo?
Il riferimento su cui calcolare la nuova rata saranno i tassi di interesse in vigore nel 2006. Per avere un ordine di idee su un mutuo di circa 100.000 euro di durata 25 anni la riduzione approssimativa è di circa 100 euro, ma un calcolo va fatto mutuo per mutuo in base alla decorrenza e alla durata.
Per fare un esempio se la rata attuale è di circa 800 euro/mese, 700 si dovrà continuare a pagarli; la
differenza sarà invece addebitata su un conto. Per cui a fine anno in quel conto si avrà un debito con la banca pari a 100 euro per 12 mesi, cioè 1.200 euro. Su questo debito verrà calcolato un tasso di interesse (Eurirs 10 anni + 0,50 per cento) attualmente del 5,22 per cento (un tasso leggermente inferiore a quello attualmente di mercato).
Se il mutuo di 100.000 euro fosse di 15 anni, la riduzione della rata indicativamente sarà di circa 50 euro.