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Risparmiare sul latte acquistando latte crudo
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L’automobile è una fonte inesauribile di spesa e non solo a causa della benzina, dell’assicurazione o del bollo, ma anche per colpa delle numerose manutenzioni a cui deve essere sottoposta periodicamente, volenti o nolenti. Specchietti, vetri, motorini elettrici, portiere: sono molte le parti della carrozzeria che possono subire danni o rompersi con il tempo.
E quanto costa mettere a posto la nostra automobile? Molti, moltissimi soldi, tant’è che alcune persone rinunciano alla riparazione e continuano a girare con la macchina in pessime condizioni. Noi non abbiamo la pretesa di avere un auto in ottime condizioni senza spendere un euro, ma sicuramente è possibile risparmiare un bel po’ di quattrini.
Si dice che un grammi di prevenzione vale un kg di cura, ecco perché vi voglio segnalare 7 “parti” della vostra auto da controllare per risparmiare soldi. Sono cose molto ovvie in realtà, ma forse per questo spesso vengono ignorate.
1. LIQUIDO DI RAFFREDDAMENTO DEL MOTORE E ANTIGELO
Quanto spesso: Controllate due volte all’anno, prima dell’estate e dell’inverno; se il refrigerante ha una tonalità marrone o tendendte al ruggine, bisogna cambiarlo.
Prevenzione: Controllo gratuito e con una spesa di 10-20 euro potete avere il top. Se non si utilizza il liquido di raffreddamento, si potrebbe danneggiare il motore.
Cura: Senza liquido di raffreddamento, si può danneggiare la pompa d’acqua (da 50 a 100euro) ed, eventualmente, il tuo motore.
2. OLIO
Quanto spesso: Bisogna controllarlo mensilmente; e cambiare ogni 5000-10000 chilometri.
Prevenzione: Controllo gratuito e con 20euro lo potete cambiare voi stessi. Cura: Non cambiare l’olio può invalidare la garanzia. Aumenta l’usura e si accorcia la vita del motore. Per riparare dovreste spendere una cifra dai 1000 ai 3000euro, più la manodopera.
3. FILTRO ARIA
Quanto spesso: Controllo mensile; bisogna cambiarlo quando meno del 50% della luce di una lampadina da 100watt passa attraverso il filtro.
Prevenzione: Gratuito da controllare; può costarvi dai 15 ai 25euro.
Cura: aumento del 10% nel consumo di carburante. Quindi fatevi voi due conti.
Dovete vendere la vostra auto e non sapete da quale prezzo partire? Il concessionario a cui avete portato in visione la macchina ve l’ha valutata quanto una bicicletta e avete il dubbio che stia tentando di fregarvi? State acquistando un veicolo usato e la richiesta vi sembra eccessiva? Avete due possibilità: comprarvi in edicola una rivista specializzata oppure ottenere una valutazione gratuita da internet.
Se avete deciso per la seconda ipotesi, allora dovete visitare Motorbox.com, un sito specializzato sul mondo delle automobili che al suo interno ha una sezione dedicata ai prezzi delle auto usate.
Un po’ di tempo fa l’ Eni ha pubblicato un vademecum per risparmiare energia (e salvare il nostro pianeta), attraverso un minor consumo di elettricità, gas o benzina, che consiste di 24 semplici consigli da seguire.
La campagna di sensibilizzazione si chiama “Eni 30%” e seguendola potremmo ritrovarci in fondo all’anno tanti bei soldini inaspettati. Vediamo quali sono questi consigli:
In casa: piccoli gesti quotidiani
Brutte notizie per chi ha intenzione di cambiare la propria vecchia automobile con una nuova nei prossimi mesi: pare infatti che nella Finanziaria 2008 non siano stati previsti gli incentivi per la rottamazione, grazie ai quali il mercato dell’auto ha avuto un discreto boom negli ultimi anni.
Questo comporterà inevitabilmente un calo di vendite sul nuovo ed un incremento delle trattative sull’usato, a meno che le concessionarie e le case madri non vengano maggiormente incontro al cliente diminuendo i loro margini di guadagno.
Tuttavia, esiste un’ altra strada, anche se poco battuta, per spendere meno:
Vi abbiamo già spiegato come trovare il distributore di benzina con il miglior prezzo, ma oggi vogliamo andare oltre.
Vi siete mai chiesti come mai ci sono persone che fanno rifornimento più frequentemente di altre, a parità di chilometri percorsi e di tipologia di auto? Il consumo di un automobile, purtroppo, non si può limitare a quanto dichiarato dalla casa madre, perchè spesso questi valori sbandierati nei listini fanno riferimento a test svolti nelle migliori condizioni possibili.
Diversa è la situazione dell’automobilista su strada, alle prese con tutta una serie di fattori determinanti per il maggior consumo di carburante della vettura.
Se il prezzo del petrolio continua a salire inesorabilmente, proviamo almeno a limitare i danni seguendo alcuni semplici accorgimenti. Vediamo quali:
Il caro-benzina sta uccidendo economicamente gli automobilisti italiani.
Con il petrolio alle stelle, il prezzo del carburante continua a salire vertiginosamente, senza che lo Stato, visti i lauti introiti che percepisce con Iva ed accise, intervenga.
Noi consumatori possiamo fare ben poco, se non privilegiare il rifornimento da quelle compagnie petrolifere che applicano il prezzo più basso ed evitare di cadere nella trappola dei bollini, che promettono regali del valore di pochi euro a fronte di una spesa di centinaia di euro.
Ovviamente non possiamo passare la giornata a girare per la città in cerca del distributore più economico, proprio perchè sarebbe a sua volta antieconomico in termini di tempo e consumi.