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Dopo i rincari ecco altri consigli per risparmiare sulla benzina

Proprio qualche giorno fa ho segnalato l’aumento dei prezzi per quanto riguarda la benzina, ed oggi vi voglio presentare un altro vademecum, redatto da Federconsumatori che ci permetterà di risparmiare sulla benzina. Ed ecco i consigli per risparmiare sulla benzina:

Mantenere una guida costante, senza strappi o brusche frenate ed evitare il “piede pesante” sull’acceleratore, sono misure che permettono di ottenere notevoli riduzioni sul consumo di carburante. Limitare la velocità rispetto a quella massima consentita, infatti, consente una riduzione fino al 30% del consumo; realizzare un’andatura più regolare e più dolce riduce i consumi del 10%.
Accendere i fari fa consumare più benzina, è bene ricordare, quindi, che sulle strade urbane non è obbligatorio tenerli accesi. Spegnendo il condizionatore, inoltre, si può risparmiare fino al 30% di carburante.

Nuovo record per la benzina, sfondato il muro del 1,500

Altro record negativo per quanto riguarda la benzina, carburanti sempre più cari infatti, la benzina è volata ad 1,483 euro a litro, anche se io l’ho trovata ad 1,507, mentre il gasolio è arrivato a 1,479 euro a libro. A far innalzare i prezzi è ancora una volta il caro petrolio. Stando alle stime di Quotidiano Energia i rialzi maggiori si sono registrati da parte del Agip che rispetto ai prezzi in vigore alla fine della scorsa settimana ha aumentato di 1,1 centesimi la verde e di 2,4 centesimi il gasolio.

Rialzi vicini ai massimi anche per la Tamoil, che ha portato la benzina a 1,482 euro e il diesel a 1,478 euro al litro. Anche altri marchi hanno rivisto al rialzo i prezzi del rifornimento con servizio, senza tuttavia raggiungere i massimi: Erg ha alzato di 0,5 centesimi al litro il prezzo consigliato per la benzina presso i propri punti vendita, mentre Shell e Total si sono limitate a un incremento di 0,3 centesimi.

L’inflazione più alta rispetto a Francia e Germania

Negli ultimi cinque anni l’inflazione italiana è cresciuta più che negli altri paesi europei, sopratutto per alcuni prodotti e servizi di prima necessita. Questo quanto emerge da uno studio della Fipe Confcommercio che appunto ha rilevato l’andamento dei prezzi, dopo il cambio lira-euro, nel confronto con Berlino l’inflazione italiana è stata doppia nel settore alimentare, e addirittura superiore di dieci volte per quanto riguarda i mobili, gli articoli e i servizi per la casa.

Durante il periodo che va dal 2002 al 2007 l’inflazione è aumentata in otto capitoli su dodici presi in esame. Sostanzialmente uguale la voce Trasporti, mentre è stato più virtuoso per servizi sanitari, spese per la salute. Per il resto, la rincorsa dei prezzi è stata tale che Roma sembra sempre più allinearsi a Parigi e Berlino, dove fino a dieci anni fa la vita costava invece molto più cara. I capitoli più cari sono stati gli alimentari per i quali l’inflazione durante gli ultimi cinque anni è stata del 4,8% in Germania, del 6,2% in Francia e del 10,1% in Italia.

Risparmiare facendo la spesa nei mercati rionali, ma occhio alle truffe

L’argomento principale è sempre quello, il caro prezzi. Ed ognuno sia che sia single sia che sia un capo famiglia sia datta come può. Stando ai dati del Ismea i mercatini rionali e le bancarelle dei fruttivendoli riescono ancora a garantire qualche risparmio. Pur seguendo, ovviamente, le fluttuazioni stagionali, il prezzo in questi posti è più basso di quello del supermercato.

Però quanto effettivamente risparmiamo? C’è lo dice l’associazione Altroconsumo, dalla quale indagine si evince che tra gli aumenti più importanti dell’ultimo anno ci sono i generi alimentari di prima necessità. In particolare, oltre che per pane e pasta, l’impennata si è registrata per il prezzo di latte (+8,5%), carne (+3,5%) e frutta (+5%).

Ecco quanto spenderemo in più di benzina all’anno

“Il costo dei carburanti è un problema da affrontare in tempi rapidissimi. Questi livelli di prezzi, oltre ad impoverire le tasche degli automobilisti, comportano una ricaduta molto grave nella determinazione dei prezzi dei beni di largo consumo trasportati su gomma”. È quanto sottolineano, in una nota, Adusbef e Federconsumatori commentando il nuovo record dei prezzi dei carburanti.

Infatti basta pensare che solamente nell’ultimo mese, l’incremento di 10 centesimi per litro di carburante avrà ripercussioni notevoli, non solo per il pieno, che subirà rincari di 10 euro al mese e di 120 euro all’anno, ma anche per l’inflazione, con un incremento di 0,3 punti, pari a un aumento della spesa per i cittadini di 90 euro annui. Se si fanno due conti per la benzina, sono stati spesi in più 2,7 miliardi di euro (2 miliardi e 160 milioni costo industriale e 540 milioni tassazione incamerata dall’Erario).

Risparmiare sui farmaci: arrivano i generici a marchio Coop

La catena di supermercati Coop intraprende il primo grande passo verso la concreta liberalizzazione del settore farmaceutico, introdotta già da due anni mediante il decreto legge Bersani, attraverso la promozione di una propria linea di specialità da banco (ovvero senza obbligo di ricetta medica) battezzata “Coop salute” (come gli omonimi spazi già presenti in Coop, dedicati alla vendita di prodotti farmaceutici e parafarmaceutici di marca).

Sarà cioè possibile già dalla prossima settimana acquistare negli appositi spazi dedicati all’interno dei supermercati Coop farmaci antinfluenzali, antinfiammatori e analgesici a marchio Coop (quindi classificabili come generici) a prezzi che si annunciano inferiori del 40-50% rispetto alla media. Più precisamente, il primo farmaco senza obbligo di ricetta ad essere lanciato sarà l’antinfluenzale contenente acido acetilsalicilico (la famosa Aspirina prodotta da Bayer).

Coldiretti, ridurre i prezzi di almeno il 20 per cento

La metà della spesa delle famiglie italiane è destinata alla casa, alla spesa energetica e all’acquisto di prodotti alimentari. Questi i calcoli della Coldiretti basati su dati Istat. Secondo Coldiretti, a subire maggiormente gli effetti degli aumenti di queste voci sono soprattutto gli anziani over 64 che vivono soli, per i quali abitazione, energia e alimentazione assorbono oltre i 2/3 (67,2 per cento) del totale delle spese mensili, a differenza dei single con meno di 35 anni (21,5 per cento).

In Italia, riferisce l’organizzazione, sono 7,5 milioni gli italiani che secondo l’Istat vivono in situazione di povertà relativa. Segmenti di popolazione più sensibili agli effetti dell’inflazione, dalla quale ci si attende nel 2008 un aumento della spesa. Coldiretti avanza la sua ricetta e alla nuova legislatura chiede di realizzare almeno un farmers market (mercato esclusivo degli agricoltori) per ogni comune italiano, per la vendita diretta e senza intermediazioni dei prodotti.

E-book nelle scuole, arriva l’impegno degli editori

Avevamo già affrontato il problema qualche tempo fa, adesso c’è l’ufficialità dell’impegno degli editori per far arrivare i libri on-line a scuola. Quando ne parlai, molti di voi lettori erano favorevoli all’adozione di questa tipologia di libri, perché portano un risparmio economico, niente costi di stampa, magazzino, trasporto, etc. Non dobbiamo disboscare l’Amazzonia, la cartella nostra o dei nostri figli sarà leggerissima.

Già dai prossimi giorni, gli insegnanti delle scuole secondarie potranno accedere gratuitamente all’intero elenco dei testi in commercio per ogni singola materia, con informazioni su autore, editore, prezzo e recapito dell’editore. Inoltre, a partire dal prossimo anno, gli studenti potranno usare le nuove edizioni multimediali, che consentiranno di contenere i prezzi. Lo comunica in una nota l’Antitrust che ha chiuso l’istruttoria avviata il 13 settembre nei confronti dell’Associazione Italiana Editori.

Tagliare le tasse sulla benzina? Si può fare

Dopo aver pubblicato la lista dei gestori indipendenti presenti sul terriorio nazionale, oggi ritorniamo ad occuparci delle benzina. Come sapete la scadenza dello sconto fiscale sulla benzina ha portato un aumento di quest’ultima di ben due centesimi a litro e complice il caro petrolio solo nella scorsa settimana la benzina ha segnato un rincaro di quattro centesimi.

Per il rinnovo dello sconto fiscale bisognerà ancora attendere un pò, ma un eventuale taglio delle accise in Italia, chiesto a viva voce dalle associazioni dei consumatori per arginare le nuove fiammate dei prezzi dei carburanti, avrebbe il via libera della Commissione europea. «Esistono livelli minimi di accise per ciascun prodotto energetico che gli Stati membri devono rispettare, ma si sa che l’Italia è ben al di sopra di tale soglia» ha detto Maria Assimakopoulou, portavoce del commissario Ue al Fisco Laszlo Kovacs.

Benzina: ecco la lista dei distributori indipendenti, che applicano un prezzo più basso

E di nuovo qui per parlare dei nuovi record raggiunti dalla benzina, questa volta sono stati toccati 1,459 euro al litro ed il diesel che vola a 1,438 euro negli impianti dell’Agip e della Tamoil. Tra la fiammata del caro petrolio e la scadenza del bonus fiscale di due centesimi solamente in questa settimana hanno avuto un rinacro di 4,6 centesimi al litro.

“Per aiutare gli automobilisti alle prese col caro-pieno, abbiamo deciso di diffondere gli indirizzi di altri 150 distributori indipendenti che si aggiungono all’elenco già realizzato e pubblicato dal Codacons”. “Si tratta delle cosiddette pompe bianche – spiega il presidente Rienzi – che non appartengono ai grandi marchi e applicano listini sensibilmente inferiori rispetto ai distributori abituali. Ciò si traduce in un risparmio fino a 100 euro l’anno sul pieno per ogni automobilista, ipotizzando due pieni al mese. Risparmio che, ovviamente, risulta ancora maggiore al crescere del numero dei rifornimenti annuali”.

Inflazione stabile ad aprile basandosi sui primi dati Istat

Appuntamento oramai mensile con i dati dell’Inflazione del Istat. L’inflazione ad aprile è rimasta stabile al 3,3 per cento, stesso dato di marzo. Almeno questa è la prima stima preliminare, a cui però va aggiunto l’aumento dei prezzi di circa lo 0,1 per cento.

Per il mese appena passato è stato inoltre calcolato l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (che viene calcolato considerando anche i prezzi che presentano riduzioni temporanee come sconti, saldi e vendite promozionali), questo registra nel mese di aprile una variazione dello 0,5 per cento rispetto al mese scorso e del 3,5 per cento rispetto allo stesso periodo però dello scorso anno.

Mutuo a tasso variabile: non conviene cosi tanto

Di recente l’ European Banking Federation ha deciso di lasciare il tasso Euribor invariato al 4,85 per cento, ha infatti comunicato che il tasso interbancario denominato in euro sulla scadenza a tre mesi è stabile, mentre quello a un settimana è salito di un punto base, al 4,27 per cento.

Secondo le associazioni dei consumatori nostrane, con Adusbef e Federconsumatori in testa, si tratta di un dato molto preoccupante se si considera che sono circa tre milioni e 200mila le famiglie che da due anni a questa parte hanno già subito aumenti di 170 euro al mese, dicono le associazioni, pari a oltre 2.000 euro l’anno per via dei rialzi del tasso di sconto effettuato dalla Bce.

Benzina ma quanto ci costi?

La benzina aumenta ogni giorno e per questo noi di GuadagnoRisparmiando vi diamo spesso consigli al fine di risparmiare, Adusbe e Federconsumatori hanno fatto un paio di conti e secondo loro i nuovi record toccati dalla benzina e dal gasolio si traducono per i cittadini in rincari di 15 euro al mese per la benzina e di 27 euro per il gasolio. Per un totale di “180 euro di aumento l’anno per la benzina e 324 per il gasolio”.

Di fronte a questi aumenti, per Federconsumatori ed Adusbef, sono “indispensabili interventi strutturali, oltre a quelli di abbattimento del carico fiscale”, interventi “che dovrebbero non solo riconfermare ma aumentare il taglio delle accise, deciso lo scorso 10 marzo”. Le due associazioni, infine, chiedono che sia “eliminato il divario, che si assesta sempre su 4-5 centesimi al litro, tra i costi dei carburanti nel nostro Paese e il resto d’Europa” e auspicano che la rete di distribuzione dei carburanti sia liberalizzata”. Applicando tutti questi accorgimenti si avrebbe un risparmi che va dai 15 ai 20 centesimi a litro sul prezzo dei carburanti.

Alcuni consigli sui pneumatici per viaggiare sicuri e risparmiare benzina

I pneumatici secondo molti esperti sono la parte essenziale in un automobile, io da appassionato di auto/moto, non posso che concordare con questa affermazione. Un buon pneumatico, tenuto in condizioni ottimali, ha tre conseguenze, aumento del piacere di guida, aumento della sicurezza ed risparmio di benzina. Tre semplici punti che sono essenziali per ogni automobilista, e anche motociclista. Per questo oggi tenterò di dari alcune dritte sul mondo dei pneumatici e sulla loro manutenzione. Ricordo ancora una volta che un pneumatico in buono stato permette a noi risparmiatori, di risparmiare sulla benzina.

Iniziamo con la profondità, un pneumatico è usurato quando la profondità del battistrada è di soli 1,6 millimetri. Tuttavia, si raccomanda di non aspettare così a lungo, ma di sostituirli prima, per viaggiare sempre in sicurezza. Se però i pneumatici sono stati usati sopratutto d’estate il profilo non deve raggiungere 2 millimetri. Con pneumatici a sezione più larga considerate 3 millimetri come limite. I pneumatici invernali perdono le proprietà di aderenza su strada innevata quando il profilo raggiunge i 4 millimetri. Controllate regolarmente (ogni 3-4 settimane) la pressione. È importante farlo regolarmente; se infatti gli pneumatici presentano una pressione troppo bassa, può darsi che sia passato già troppo tempo.