La novità per quelle persone che trascorreranno la Pasqua in qualche ristornate secondo un’indagine condotta dal Centro Studi Fipe è rappresentata dal menu light; questo almeno secondo il campione di imprese intervistate.
Con menu light si intende un menu con meno portate ma più ricche; insomma anche i ristoranti sembra si stiano adeguando alle richieste/necessità dei consumatori. Ma quanto costerà il pranzo di Pasqua? Circa 42,30 euro.
Più della metà dei ristoratori intervistati è pessimista e prevede un’affluenza di persone inferiore rispetto a quella dello scorso anno; c’è anche qualcuno (pari al 3,4%) che si aspetta un miglioramento. Tutte le tipologie di clientela (compresa quella turistica) vengono date in flessione.
Il menu sarà di tipo tradizionale in 7 ristoranti su 10. Un menu tradizionale è quello costituito da pasta fatta in casa come primo piatto ed agnello (presente più o meno in quasi tutte le regioni) come secondo piatto; per quanto riguarda i dolci alla classica colomba si affiancano quelli regionali.
Sembra che la Pasquetta dovrebbe invece far tornare un po’ più di ottimismo: sono attesi più di 2 milioni e mezzo di clienti!
Via| fipe.it