Il Consorzio PattiChiari propone anche per l’anno scolastico che sta per iniziare, nelle scuole primarie e secondarie, dei programmi didattici completamente gratuiti con l’obiettivo di stimolare nei ragazzi interesso verso l’economia, la gestione del denaro e quindi dei risparmi. L’iniziativa, denominata “PattiChiari con l’economia”, propone da 3 anni un pacchetto didattico con cui si introducono le nozioni basilari delle regole economiche, in modo che i ragazzi possano avvicinarsi al mondo finanziario ed economico per una gestione più consapevole delle risorse proprie e in futuro, delle famiglie.
Parallelamente al progetto si svolge il concorso “Sviluppa la tua idea imprenditoriale“, un’idea pensata per offrire agli studenti che hanno seguito il percorso didattico proposto da “PattiChiari con l’economia“, un’occasione per mettere in pratica le nozioni acquisite e mettere in pratica, almeno per gioco, un’idea imprenditoriale, che in futuro potrebbe anche realizzarsi. I ragazzi dovranno pensare e progettare un’attività imprenditoriale e realizzarne il business-plan, cioè un piano imprenditoriale che tenga conto di tutte le componenti economico-finanziarie legate alla nascita di una nuova impresa. Il mondo economico finanziario non é una materia “masticata” da molti: i laureati hanno mediamente un più elevato livello di competenza, rimane però il fatto che i meglio informati sul mondo dell’economia non sono i giovani formati dalla scuola, ma chi ha deciso in modo autonomo di frequentare un corso organizzato oppure, perchè no, da autodidatta.
Che l’economia – sottolinea il consorzio in una nota – non fosse una materia facile da affrontare non è certo una novità: a confermarlo l’indice di cultura finanziaria di Pattichiari, che nel 2010 si ferma a 4,3 punti su una scala da 1 a 10″. L’indice, in particolare, è costruito considerando tre parametri: istruzione e preparazione finanziaria, livello di informazione finanziaria e scelte comportamentali. A preoccupare maggiormente sono i dati che riguardano i giovani tra i 18 e i 34 anni, che hanno mediamente il più basso livello di cultura finanziaria in Italia, mentre il valore più elevato (4,6) è detenuto a pari merito dagli individui in età compresa tra i 35 e i 54 anni e dagli over 54.