Il caro scuola è pronto a giocare brutti scherzi anche quest’anno con nuovi rincari che metteranno a dura prova il portafoglio delle famiglie italiane, aumenti stimati da un’indagine di Adiconsum e Klikkapromo che hanno analizzato la spesa media sostenuta dalle famiglie italiane, città dopo città, dal nord al sud.
Secondo una ricerca di Adiconsum e Klikkapromo.it, il sito di coupon dedicato alle offerte per la spesa, i rincari toccheranno soprattutto il materiale scolastico tra cui gli astucci (+ 4%), le colle in stick (+ 9%) e gli album da disegno (+ 9%). Nonostante i rincari, la ricerca condotta stima che, grazie alle offerte presenti nei supermercati più noti, sia comunque possibile acquistare tutto l’occorrente, articoli di marca inclusi, a un prezzo inferiore di 90 euro, una cifra molto interessante e inferiore del 40% rispetto alla spesa stimata e spesso fatta dalle famiglie italiane.
Secondo la ricerca, Bologna e Napoli sarebbero le città italiane più economiche in cui la cifra media per l’acquisto del materiale scolastico si aggira attorno agli 85 euro (85,22 euro a Bologna e 86,08 euro a Napoli). Tra le città italiane più care per l’acquisto del materiale scolastico vi sarebbero invece Roma e Torino in cui la spesa media sarebbe più alta del 4% rispetto alle altre città della penisola (88,24 euro a Roma e 88,33 euro a Torino). La città più cara sarebbe invece Milano dove, rispetto a Bologna, si spenderebbe circa il 5% in più: uno scontrino per la spesa scolastica, infatti, si aggirerebbe attorno agli 89,76 euro.
Se sul materiale scolastico è possibile risparmiare grazie alle offerte dei supermercati italiani più famosi ed economici, grazie al web e alle librerie cittadine è invece possibile risparmiare molto denaro e acquistare solo libri usati quando possibile e acquistare invece libri nuovi solo approfittando degli sconti on line, nelle librerie universitarie e in quelle cittadine delle quali si possiede la tessera degli sconti.
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