Saldi invernali a partire dal 1 gennaio 2011. E già! Quest’anno gli sconti non si faranno attendere ed arriveranno prima dell’Epifania, addirittura a Capodanno in Piemonte, e il 2 in altre regioni, come Calabria, Campania o Sicilia. Nella maggior parte delle regioni italiane, come la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Lazio e la Puglia, si potrà fare shopping usufruendo degli sconti a partire, invece, dal 6 gennaio. In altre regioni, poi, i saldi partiranno successivamente, ma sempre nei primissimi giorni dell’anno. Il 2010 non è stato un ottimo momento per i commercianti, e ciò fa sperare che i consumatori troveranno dell’ottima merce negli scaffali a prezzi ribassati, facendo un vero affare. In merito ai cosiddetti “saldi di fine stagione”, secondo Renato Borghi, presidente di Federmoda, questi permetteranno di acquistare bene spendendo poco.
Gli sconti medi supereranno anche il 40%, e chi non ha speso molto durante il periodo pre-natalizio, avrà l’occasione di portarsi a casa la merce migliore avendo a disposizione un’ampia scelta, a partire da taglia, colore e tipo di capo che si vuole acquistare. In questo senso la previsione di spesa pro-capite sembrerebbe molto ottimistica, ipotizzando una spesa di 400 euro a famiglia per un totale di 6,2 miliardi di euro. Differente, invece, è la posizione di Carlo Rienzi, presidente dell’associazione Codacons. Secondo Rienzi, i saldi invernali 2011 saranno un vero e proprio flop, perchè le famiglie non hanno soldi, avendone spesi troppi per i regali di Natale, oppure non ne hanno perchè questa crisi perenne che attanaglia le famiglie continua il suo percorso e non permetterà di spendere neanche un euro.
Diversa, quindi, è la previsione del Codacons in merito alla cifra che gli italiani spenderanno aggirandosi intorno ai 130 – 150 euro al massimo. Quello dei saldi è un periodo che interessa, però, non solo il settore dell’abbigliamento e delle calzature, ma anche quello alimentare. A prezzi stracciati troveremo, difatti, panettone, pandoro e tutti i vari prodotti tipici del Natale che sono rimasti invenduti nei supermercati, e che questi ultimi non potranno rivendere il prossimo anno essendo prodotti deperibili ed impossibili da immettere nuovamente sul mercato. Prestate attenzione alla data di scadenza, che potrebbe essere a breve, ma non comperate troppa roba perchè allettati dalla convenienza: potreste non consumarli e sarete costretti a buttarli via. Per il calendario degli sconti regione per regione, potete cliccare su questo link, oppure potete visionare il sito della Confcommercio.