Primi freddi e prime influenze, bisogna correre ai ripari, ma nel terzo millennio non sono più spremute d’arancia a tenerci alla larga dal raffreddore, tantomeno efficaci o discutibili rimedi della nonna: al giorno d’oggi in molti prevengono l’influenza con il vaccino. In questo modo si possono prevenire le complicanze dell’influenza e il diffondersi del virus. Tale vaccinazione per l’influenza partirà da metà ottobre, coinvolgerà medici di base, pediatri e pazienti dei gruppi a rischio. Gli anziani sopra ai 65 anni, i malati cronici, il personale medico sanitario, le donne in gravidanza 2°/3°trimestre e i lavoratori coinvolti in lavori di interesse sociale sono tutti invitati a vaccinarsi.
Le sindromi simil-influenzali in Italia riguardano ogni anno dal 4 al 12 per cento della popolazione, a seconda delle caratteristiche del virus influenzale circolante in una data stagione – si legge nel documento del ministero della Salute con le raccomandazioni per la prevenzione e il controllo dell’influenza -. Per quanto attiene la mortalità attribuibile ad Influenza si stima che in Italia l’influenza stagionale causi ogni anno circa 8.000 decessi in eccesso, di cui 1000 per polmonite ed influenza, ed altri 7.000 per altre cause. L’84% di questi riguarda persone di età ≥65 anni. L’incidenza cumulativa osservata durante la stagione 2010/2011 è stata pari a 103 casi per 1000 assistiti.
Per quest’anno difficile fare previsioni e dare numeri sottolinea Antonino Bella, ricercatore del reparto di Epidemiologia delle malattie infettive dell’Istituto superiore di Sanità -. In una stagione normale si ammalano in media 4 milioni di persone nel nostro paese. Non c’è motivo per ritenere che la prossima stagione sarà diversa in termini di intensità e diffusione.
La vaccinazione è gratuita per queste persone che potranno richiederla direttamente al medico di famiglia e in caso di bambini al pediatra. Per le altre persone che desiderano vaccinarsi invece, basterà recarsi in farmacia, per loro il vaccino é a pagamento. Quest’anno il vaccino sarà trivalente e servirà perciò a proteggere coloro che si vaccineranno dai tre ceppi principali che si prevede possano circolare nell’emisfero settentrionale.
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