La stipsi è un malfunzionamento dell’intestino caratterizzato da difficoltà ad evacuare le feci, defecazione insufficiente, defecazione infrequente o irregolare, o sensazione di incompleto svuotamento rettale. Circa una persona su dieci soffre cronicamente di questo disturbo. In pratica le feci si arrestano nell’intestino crasso, quindi si ha difficoltà a defecare. Si hanno evacuazioni saltuarie, gli anziani riferiscono maggiori sforzi e la sensazione di un blocco dell’ano, rispetto alle persone di mezza età.
La patologia delle emorroidi è molto diffusa nella popolazione. A seconda della loro localizzazione, la medicina disitingue le emorroidi in emorroidi interne ed esterne. Le prime si sviluppano all’interno del canale anale e sono indolori se non sono di dimensioni eccessive e accompagnate da ragadi, mentre quelle esterne appaiono come noduli duri e dolenti. Spesso sottovalutata o affrontata con imbarazzo da chi ne soffre, questa malattia, se non viene trattata adeguatamente può provocare seri disturbi.
Tutti coloro che soffrono di stipsi e di fuoriuscita delle emorroidi potranno sottoporsi ad una visita specialistica gratuita domenica prossima 31 gennaio 2010, presso GALENO salute, dalle ore 09.30 alle ore 19.30. La visita gratuita sarà concessa in occasione della Giornata per la Diagnosi e la Cura delle Emorroidi e della Stipsi. Per ricevere informazioni e per la prenotazione della visita gratuita è possibile telefonare al Centralino di GALENO salute 0923714660 (dal lunedì al sabato).
Le visite saranno semplici, rapide e indolori e con l’aiuto del colonproctologo (lo specialista in Italia capace di formulare diagnosi precise sull’origine di ciascun problema e di indicare la terapia da seguire) si potrà iniziare il percorso volto alla cura del problema. Le emorroidi si manifestano solitamente tra i 45 ed i 65 anni e tendono ad aggravarsi con il passare del tempo. All’origine della patologia vi sono anche fattori predisponenti come la familiarità, lo stile di vita e le abitudini alimentari. Ecco perchè la prevenzione è sempre la migliore arma anche in questa malattia.
Fonte: www.mednat.org