Farmacie, fallita l’operazione prezzi trasparenti. La denuncia è di Altroconsumo. Meno della metà delle farmacie e parafarmacie espongono in vetrina il cartello con i prezzi di vendita al pubblico dei venti farmaci da banco più venduti. È lo sconfortante scenario che abbiamo rilevato con i nostri sopralluoghi in 113 farmacie e 19 parafarmacie di dieci città italiane, scrive l’associazione.
L’operazione prezzi trasparenti è un’iniziativa del famoso Mister Prezzi, il Garante per la sorveglianza dei prezzi a gennaio dell’anno scorso, in occasione del testo legislativo che aboliva il prezzo impresso sulle confezioni dei farmaci da banco. Un’iniziativa che, per Altroconsumo, è stata letteralmente dimenticata e mai applicata.
L’associazione aveva lodato il provvedimento, che avrebbe finalmente permesso ai cittadini di venire a conoscenza del prezzo del farmaco prima di effettuare l’acquisto. Il tutto, per permettere a chi compra le dovute valutazioni del caso e cercare, soprattutto (un po’ come con i distributori di benzina, insomma) le farmacie più convenienti.
Altroconsumo ha prima di tutto, per effettuare queste valutazioni, analizzato le esposizioni nelle farmacie di alcune città. E ha rilevato che, mentre a novembre 2008, il 54% delle farmacie e parafarmacie (100 e 12) visitate esponeva il cartello dei prezzi in vetrina, oggi questa percentuale scende a 41%. Il dato si riferisce a 113 farmacie e 19 parafarmacie monitorate ad aprile in dieci città. Spiega l’associazione: Non solo, sempre più spesso il cartello è posizionato all’interno dell’esercizio commerciale e non in vetrina come espressamente richiesto dal Garante. Molte farmacie non hanno capito il senso dell’iniziativa e quella che era stata presentata come un’operazione da prolungare nel tempo mostra già segni di stanchezza.
Ci sono (Altroconsumo pubblica la tabella) città più sensibili e città più sorde: a Torino, Roma e Milano, le farmacie che espongono il cartello richiesto superano il 65% di quelle monitorate. A Verona, Palermo e Bologna il dato oscilla tra il 25 e il 45%, mentre a Bari, Genova, Napoli e Firenze precipita a meno del 13%. Altroconsumo ha segnalato questi dati al Garante e al Governo.
Foto|Farmacia Loreto
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