I migliori rimedi omeopatici contro la pancia gonfia

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Molto spesso i rimedi omeopatici possono essere utili per prendersi cura di noi stessi con prodotti naturali che non costino troppo. In che modo l'omeopatia può essere utile contro la pancia gonfia?

Molto spesso i rimedi omeopatici possono essere utili per prendersi cura di noi stessi con prodotti naturali che non costino troppo. In che modo l’omeopatia può essere utile contro la pancia gonfia? A spiegarlo è la dottoressa Manuela Tamburrini, esperta in omeopatia, fitoterapia e floriterapia.

Le soluzioni fornite dall’omeopatia possono costituire un aiuto per tutte coloro che, per un motivo o per un altro, hanno a che fare con i famosi rotolini. Ad esempio, in caso di pancia adiposa, consiglio alle mie pazienti 5 granuli sublinguali di Thuya 15 CH 3 volte al giorno a stomaco vuoto. Questo medicinale agisce aiutando a smaltire gli accumuli di grasso sull’addome

OMEOPATIA, RIMEDIO LOW COST CONTRO OTITI E INFIAMMAZIONI OCULARI

Quando il gonfiore addominale è dovuto ad altro tipo di problema, per esempio intolleranze alimentari, allora i rimedi omoepatici sono altri:

Bisogna ricordare però che la pancetta non risparmia neanche le più magre, il cui gonfiore può essere causato per lo più da intolleranze alimentari, dall’assunzione di farmaci (come gli anticoncezionali orali), da stipsi, disturbi intestinali o anche a stress. In questi casi suggerisco di assumere 5 granuli di Carbo vegetalis 5 CH, e, in caso di stitichezza, 5 granuli di Nux vomica 9 CH, entrambi 3 volte al giorno lontano dai pasti. Se la causa del gonfiore è dovuta ad attacchi di fame nervosa, magari durante un periodo caratterizzato da ansia lieve o moderata, con comparsa di problemi gastrici, suggerisco di assumere 2 compresse per 3 volte al giorno di Datif PC, a cui può aggiungersi, per abbassare ulteriormente i livelli di tensione psicologica, Ignatia 30 CH, 5 granuli sempre 3 volte al giorno lontano dai pasti. La fitoterapia ci viene in aiuto in particolare con il Fucus T.M., un’alga ricca di iodio, che ha la funzione di attivare il metabolismo basale andando a stimolare la funzionalità tiroidea. Questo medicinale va usato però con cautela in caso di ipertiroidismo o noduli alla tiroide.

Foto | Thinkstock

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