Ancora disinformazione a proposito di un vaccino che crea ancora enormi discussioni in Italia
Sta girando da alcune ore, soprattutto su Facebook, la notizia relativa alla morte di Daniela Filippi. La donna, dopo il decesso, ha dato adito ai cosiddetti no vax di sparare a zero contro il vaccino AstraZeneca, nonostante non ci siano le prove che questo fatto tragico sia in qualche modo connesso alla somministrazione avvenuta durante il mese di marzo. Come spesso avviene in questi casi, però, il tribunale dei social non ha voluto sentire ragioni.
Parla il figlio di Daniela Filippi sul caso del vaccino AstraZeneca
Trovando una forza interiore non indifferente, durante il fine settimana il figlio di Daniela Filippi ha deciso di rompere il silenzio e di rispondere ai tanti commenti di coloro che sono arrivati fino al profilo Facebook della defunta, con il solo intento di rafforzare le proprie convinzioni contro le vaccinazioni.
Questi sono solo alcuni dei commenti rilasciati sui social dal figlio della donna, come opportunamente riportato anche dal sito di debunking Bufale nella giornata di domenica, per provare a smentire l’enorme disinformazione a proposito del decesso di Daniela Filippi in seguito alla somministrazione del vaccino AstraZeneca:
“Vergognatevi, andate a fare propaganda politica da un’altra parte. Mia mamma ha sostenuto sempre la ricerca scientifica, e credeva che il vaccino fosse la soluzione. Mostrate del rispetto per la famiglia e per lei, non strumentalizzate questo dolore. Non ha nulla a che vedere il vaccino, ma un malessere che nessuno oltre chi le stava a fianco è stato in grado di capire e aiutare.”;
“Grazie, io sono il figlio, è straziante vedere delle argomentazioni politiche anziché sostegno. Mia madre è sempre stata a favore e a sostegno della ricerca scientifica, e credeva nel vaccino. Strumentalizzare la sua morte è un’azione vergognosa”;
“Straziante questa serie di commenti, poco rispettoso nei confronti di mia madre e del dolore che sta provando tutta la nostra famiglia. Un abbraccio a te e a chi ci sostiene con forza, sono le persone come voi che rendono questo mondo un posto migliore. Mia madre è sempre stata a favore della ricerca e ha sempre creduto nel vaccino come una soluzione a questa crisi globale. Questa strumentalizzazione è vergognosa“.
Difficile dire se quanto trapelato in queste ore dai social possa riuscire a sensibilizzare le persone, che pur di portare avanti le proprie idee sul vaccino AstraZeneca non danno neanche il tempo materiale ad una persona per elaborare un lutto. Di sicuro, quanto riscontrato nelle ultime ore con il caso di Daniela Filippi ci mostra il potenziale negativo di piattaforme del calibro di Facebook, come avrete avuto modo di constatare nel corso del weekend.