Influenza A che tormento. Le regole? non le sai? Ma cosa mi dicidici mai! Abbiamo visto tutti lo spot di Topo Gigio. Ma quanto ci costa questa influenza suina? Prendiamo un esempio, come fa Il Bugiardino: il celeberrimo Gel Igienizzante Mani Amuchina. Già perché l’igiene è ormai un must, nella certo corretta necessità di evitare il più possibile eventuali cause di contagio. E che cosa fa ognuno di noi per la prevenzione, quando non può – perchè magari fuori e appena sceso dai poco igienici mezzi pubblici – lavarsi le mani come si deve? Il gel in questione afferma di soddisfare proprio questa esigenza.
Il gel Amuchina è specificatamente studiato per igienizzare a fondo la pelle delle mani. La sua particolare formulazione da non risciacquare contiene agenti ad elevata azione antisettica. Amuchina Gel Igienizzante Mani agisce in appena 15 secondi lasciando inoltre le mani morbide e piacevolmente profumate. In effetti l’oggettino è comodo: a provarlo, lascia addosso una sensazione di pulito per nulla appiccicaticcio. Un flaconcino da 80 ml costa intorno ai 3 euro. Ma i maligni si chiedono: agirà davvero? Può davvero sostituire il classico sapone? E non sarà anche una trovata marketing in concomitanza con l’arrivo della temuta suina?
In effetti, è già da un po’ introvabile. In farmacia è diventato un bene raro, così come rari sono diventati tutti i prodotti analoghi, tra sprai igienizzanti e salviettine varie. E Il Buguardino si domanda:
… (forse è più corretto parlare di psicosi) da mani pulite! L’allarme Influenza A ma anche la prevenzione-in-ogni-momento-e-situazione pubblicizzata in TV hanno a tal punto influenzato i nostri comportamenti che ora, spalmarci le mani con questi gel protettivi è diventato un gesto più naturale che prendere in mano il cellulare!!! (a proposito, per chi non lo sapesse, questo piccolo gioiello di tecnologia è portatore sano di un’infinità di germi!)
E affonda ancora:
Molte scuole hanno infatti richiesto che gli alunni, in classe, siano muniti di Amuchina Gel… “Bene! (potremmo pensare) La prevenzione oggi si insegna anche a scuola!”
Si, ma in che modo???
* Insegnando ad un bambino delle elementari che per non ammalarsi basta spalmare un pò di gel sulle mani?
* Facendo diventare questi prodotti qualcosa di necessario e non solo un’alternativa da usare in determinate situazioni?
Siete e siamo sicuri che sia proprio tutta prevenzione e non psicosi in qualche modo anche guidata dalla comunicazione che ci arriva? Restano alcune (anche abbastanza economiche) certezze di prevenzione, senza lasciarsi prendere dal panico. Prima di tutti soffiatevi il naso con i fazzolettini di carta, da non riutilizzare ma da buttare subito dopo. Poi certo, lavarsi sovente le mani, e col sapone, soprattutto una volta tornati a casa dopo un tragitto sui mezzi pubblici, e certo prima di mangiare. Poi c’è la regola della buona educazione: la mano, o il fazzoletto, davanti alla bocca quando si tossisce o si starnutisce, è cosa buona e giusta e riduce la veicolazione dei batteri.
Catia 15 Ottobre 2009 il 10:59
Ciao Angela,
é un piacere ed un onore vedere linkato un articolo de IlBugiardino sul vostro blog!
Come anche tu hai sottolineato, la prevenzione è una delle poche, ma efficaci, armi a nostra disposizione per evitare possibili cause di contagio. Trovo, quindi, allarmante come questa semplice ed economica (almeno lo era prima dell’influenza suina) forma di difesa sia strumentalizzata a tal punto da diventare mania!
…e l’amuchina gel è solo un esempio…spray, salviettine igienizzanti e mascherine non sono da meno!
La prevenzione si fa con la testa, non con il portafoglio!!
Grazie ancora per lo spazio che ci avete dedicato!
A presto, Catia