Crescono purtroppo le vittime per le complicanze derivanti dall’infezione da virus A H1N1, oltre 30 solo in Italia e il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio conferma
che la nuova influenza umana è una pandemia ma è più leggera dell’influenza stagionale, che l’anno scorso ha causato 8mila morti, occorre però vaccinare i malati cronici perché sono gli unici che rischiano veramente.
I medici consigliano di recarsi al pronto soccorso solo in caso di vera necessità e la ‘Società italiana pediatria’ commenta le reazioni di panico come conseguenza di un “virus mediatico”. Paura irrazionale o reale timore di non riuscire a combattere contro questo virus che ha strappato la vita a 30 persone in Italia?
Intanto arrivano i vaccini: le 1.450 farmacie del Lazio sono disponibili a distribuire gratuitamente il vaccino contro l’influenza A. La proposta viene dal presidente della Federfarma Lazio, Franco Caprino, che si propone di velocizzare l’arrivo delle dosi su tutto il territorio nell’arco di 24 ore. Il progetto è appoggiato anche dalla Federazione dei medici di base (Fimmg) del Lazio.
Considerando la grave situazione che si configura come un’emergenza sanitaria – ha affermato Caprino – particolarmente rilevante in alcune Regioni come il Lazio, le farmacie offrono la loro totale disponibilità a distribuire, gratuitamente, in accordo con i medici di famiglia e solo su presentazione di ricetta medica che attesti la necessità del paziente a sottoporsi alla profilassi antinfluenzale, i vaccini per l’influenza A-H1N1.
Esterino Montino, vicepresidente della Regione, lamenta però una carenza di vaccini:
Chiederò ai direttori generali di assicurare che il prossimo weekend sia quello della vaccinazione garantendo per sabato prossimo l’apertura dei centri vaccinali di tutte le asl di Roma e delle province.
Ma conviene vaccinarsi? Forse non possiamo e non è nostra competenza fornire una risposta, ma possiamo presentarvi le notizie che aleggiano sulla rete. Il vaccino distribuito in Italia al momento è stato prodotto dal colosso svizzero Novartis. Per preparare un vaccino bisogna isolare il virus, studiarlo, riprodurlo in laboratorio, mutarlo e testarlo sugli animali e solo alla fine sugli uomini. La Novartis lo ha prodotto in soli 4 mesi, credete sia stato sufficientemente testato? La casa produttrice ha impiegato inoltre il mercurio (thiomersal). Il mercurio è una sostanza tossica e dannosa per gli esseri umani, può sembrare impossibile che il mercurio sia ancora oggi iniettato nel corpo di esseri umani, malgrado le indicazioni di eliminazione della Fda, eppure é avvenuto. A voi la scelta se vaccinarvi o meno.