Far crescere cuccioli destinati ad un compito gravoso ma veramente umanitario, quello di aiutare dei non vedenti. È il cane che, opportunamente addestrato, consente alle persone non vedenti di riacquistare una libertà motoria, quel cane che vediamo a volte per strada accompagnare la persona non vedente. Quei cani dall’’indole dolce e tranquilla, attenti e con un senso innato dell’orientamento.
Si tratta di cuccioli di cane, labrador, golden retriver oppure di pastore tedesco, rigorosamente femmine che appartengono al Servizio cani guida dei Lions che si occupa di programmare cucciolate, di affidare cagnolini ai privati che se la sentono di curare per qualche mese a queste splendide creature e poi li addestrano per affidarli al proprietario definitivo, un non vedente. Le famiglie affidatarie ricevono ovviamente il cane in modo gratuito così come anche il non vedente.
Noi abbiamo bisogno di famiglie che ci diano una mano a far crescere un cucciolo da socializzare ed educare fino all’età scolare – sottolinea Maurizio Familiari che da 32 anni il percorso di questi amici a quattro zampe. – Il primo anno di vita del cane è fondamentale per lo sviluppo del carattere e per la sua crescita fisica. Ma per fare questo serve molta pazienza. E bisogna essere disponibili a dargli affetto, tenerezza, momenti di gioco, e una buona dose di “amore per la disciplina. Il cucciolo non si deve inoltre tenere «in una campana di vetro. Deve familiarizzare con il traffico, rumori, mezzi di trasporto vari, bar. La decisione di allevare un cucciolo deve essere condivisa da tutto il nucleo familiare e a tutti dev’essere chiaro lo scopo per cui il cane è stato affidato.
Quindi amici cari, quando il cane se ne va niente lacrime nè tentennamenti, c’è qualcuno che ha bisogno di quel cucciolo ormai cresciuto. Chi desidera aderire a questa iniziativa può consultare il sito caniguidalions.it.
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