In un paese in forte crisi economica, culturale, politica si registra un vero e proprio boom del consumo di psicofarmaci, per gli antidepressivi l’aumento è del 310% sui consumi dal 2000 al 2008. E’ la triste fotografia che emerge dall’ultima relazione del Rapporto Osservasalute (2009), che ha effettuato un’analisi dello stato di salute della popolazione e della qualità dell’assistenza sanitaria nelle regioni italiane. Evidentemente il disagio sociale, dovuto anche alla crisi, alla perdita del lavoro, ha portato a depressione e ansia, situazioni che hanno portato alla necessità di psicofarmaci.
Probabilmente è un dato da riferire ad un accresciuto disagio sociale, con una certa diminuzione dello stigma legato al disagio psicologico e quindi con una maggiore facilità personale a parlarne con il proprio medico e ricevere una prescrizione farmacologica. L’Italia ha un tasso di disoccupazione che a settembre è cresciuto dall’8,1 di agosto all’8,3%. Dai dati forniti dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico emerge per l’Italia quindi una crescita dello 0,2 % rispetto al dato di agosto, crescita che riporta come detto il tasso all’8,3: su base annua l’aumento si attesta invece allo 0,1 %.
La settimana del benessere psicologico si colloca – ha sottolineato Nino Daniele, presidente dell’Associazione nazionale Comuni italiani Campania – tra quelle iniziative promosse dall’Ordine in grado di innescare dispositivi di sviluppo sociale, organizzativo, di convivenza civica, che appaiono le dimensioni chiave sulle quali intervenire per produrre benessere psicologico. Non e’ un caso che i Comuni siano i partner coinvolti in questa iniziativa, proprio perche’ sono i mediatori e gestori per eccellenza del ‘bene comune’, della domanda sociale e delle politiche di sviluppo territoriali e civiche.
Sono circa 200 i sindaci che hanno deciso di aderire all’iniziativa e oltre 3 milioni i cittadini campani coinvolti – ha concluso Felaco – . Un’occasione in piu’ affinche’ le amministrazioni locali insieme al valore aggiunto dei colleghi psicologi possano riflettere su cosa e’ possibile fare per i propri cittadini.