I medici dell’Asl 1 Imperiese hanno deciso di offrire per un’ora alla settimana, prestazioni cliniche ed ambulatoriali extra e gratuite ai cittadini. Sono circa ottanta i primari, decisi a difendere e aiutare il servizio sanitario pubblico nazionale. A partire dal mese di settembre partirà questo servizio che sembra sia essere il primo in tutta Italia e che in molti sperano non rimanga l’unico. Nei giorni scorsi ne sono stati illustrati i dettagli nella sede dell’Asl di Bussana dalla commissione permanente dei direttori di struttura complessa e tra pochi giorni partirà il servizio.
Noi ci metteremo in prima linea e senza aggravio di costi per l’Asl. L’offerta che viene data al paziente – dicono i Primari – riguarda soprattutto un miglioramento delle liste d’attesa, dedicando il proprio tempo, con circa un’ora in più di lavoro. Ogni struttura organizzativa dovrà mutuare l’iniziativa in modo che le figure apicali si avvicinino al cittadino, per sopperire ai bisogni della cittadinanza. Vogliamo dare un segnale forte, con la nomina del nuovo Direttore Generale, in modo che queste figure possano dare il loro apporto, in un messaggio unico in Liguria e forse in Italia. Vogliamo dare un chiaro segnale di compattezza dei Primari, nonostante le notevoli e durature carenze di personale esistenti, che già oggi obbligano non solo noi, ma tutto il personale sanitario, ad un pesante sovraccarico di lavoro – concludono -, che rischia di penalizzare ingiustamente la popolazione dell’Asl.
In questi giorni infine, entrano in vigore i nuovi ticket sanitari per farmaci, visite ed esami specialistici imposti dalla manovra del Governo. Alcune regioni hanno scelto di non applicare il ticket di 10 euro per tutte le prestazioni e per tutti i cittadini, ma di prevedere un sistema più equo con ticket differenziati in base alla fascia di reddito di appartenenza, che il cittadino dovrà autocertificare. Queste regioni chiederanno nelle prossime settimane di autocertificare la ricchezza dei singoli cittadini.