Molto spesso ci ritroviamo a buttare numerosi contenitori di latta, oggetti che apparentemente – una volta svuotati del loro contenuto – non hanno più ragione di esistere. Non è così, però, perché basta un po’ di fantasia e i contenitori di latta si possono riciclare con doppio vantaggio: risparmiare e ridurre i rifiuti.
Molto spesso i contenitori di latta sono già di per sé carini: ci vengono in mente quelli del tè, coloratissimi e con scritte varie sull’esterno, che possono essere tranquillamente riadattati come oggetti di arredamento soprattutto se avete una casa che ricalca lo stile moderno. I contenitori di latta possono diventare dei portavasi, oppure dei contenitori utili per riporre mestoli e cose simili in cucina. E ancora, soprattutto quelli con diametro abbastanza ampio, i contenitori di latta possono essere riciclati e fatti diventare dei portacaramelle da sistemare sul tavolo. Ma il riciclo creativo, lo sappiamo, non ha limiti: e allora perché non utilizzare il contenitore di latta che avete appena svuotato come un portapenne?
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Ovviamente molto dipende da che genere di contenitore si tratta: nel già citato caso del contenitore di tè, per esempio, non occorre nemmeno fare chissà che cosa per abbellire la confezione ma se si tratta di contenitori un po’ più bruttini (per esempio quelli che contenevano i fagiolini che vi siete mangiati a pranzo), è necessario correre ai ripari: e allora ecco che potete tingere del colore che preferite il contenitore di latta, oppure rivestirlo con una carta che si addica al vostro arredamento.
E ancora, se siete pazienti e molto bravi con i lavori manuali, potete fare diventare i contenitori di latta degli splendidi portacandele: potete forarli, collocandovi poi dentro una candelina che vi regalerà un effetto assicurato. Basta solo tanta fantasia, insomma, e una cosa è certa: i contenitori di latta non saranno più destinati al bidone della spazzatura!
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