Pasta, la passione degli italiani. Siamo famosi nel mondo per la nostra alimentazione, no? E per pane, pasta e derivati di cereali, l’italiano medio spende 84 euro al mese. Ma spesso, proprio perché italiani, ci scappa la mano in termini di quantità. E la pasta rimane lì, in attesa di una rinfrescata. Buttarla? Assolutamente no. Riutilizzare gli avanzi è non solo possibile, ma può anche dare esiti differenti. Ecco alcune ricette per riutilizzare gli avanzi di pasta ogni volta in modo diverso.
Il classico: la frittata di pasta. La passione delle mamme, ma non solo. La ricetta è molto semplice: “legare” la pasta rimasta con delle uova sbattute (a occhio, un uovo ogni 100/150 grammi di pasta), alle quali, se piace, aggiungere un pizzico di prezzemolo tritato, e, sempre a propria scelta, con tanto formaggio grattugiato, anche di più tipi (parmigiano, ricotta, pecorino). Attenti alla frittura e, soprattutto, al delicato momento di girare la frittata.
Come variante alla frittata, potete provare con gli sformati di pasta: passate gli ingredienti di cui sopra in forno già caldo, invece che friggerli, e aggiungete il pan grattato per ottenere una dorata crosticina. Qui l’aggiunta di più tipi di formaggio rende il composto ancora più compatto.
Gli avanzi sono di pasta e fagioli? Soffriggete (in poco olio) dei dadini di pane, aggiungendo una foglia di basilico fresco. Una volta dorati, asciugate i dadini di pane dall’olio in eccesso e metteteli da parte. Passate la pasta e fagioli nell’olio che avete appena utilizzato per friggere, saltandola per non più di due minuti e mezzo. Servite la pasta nei piatti, aggiungete una passatina di olio a crudo e servitela con i crostini e (a gusto) peperoncino.
Col pesto (ma senza pesto). Sbollentare patate tagliate a dadini e fagiolini. Far saltare le verdure ammorbidite in una padella con un po’ di aglio e olio, ricordandosi di mettere da parte un bicchiere di acqua di cottura delle verdure. Mischiare la pasta, l’acqua di cottura delle verdure e le verdure saltate e cuocere per un minuto e mezzo a fuoco alto. Naturalmente quest’ultima variante non si può applicare se la pasta che vi è avanzata è già condita.
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