Arriva l’ultimo dell’anno e mentre alcuni cercheranno di evitare lo zampone o il cotechino perchè veramente troppo grassi, non potremo certo dire di no alle lenticchie. In dialetto tali legumi sono chiamati — a seconda delle varie località — lintìcchia, unticcia, lenti. Immeritatamente poco amate, poco gradite se non il giorno di attesa del Capodanno quando è tradizione comune il mangiarne. Simbolo di ricchezza, abbondanza e prosperità, ecco perchè si pensa di iniziare l’anno con un bel piatto di questi legumi.
Più rinomate le lenticchie di Antillo, Chiaramonte, Gangi, Marianopoli, Resultano, Roccella Valdemone, S. Domenico Vittoria. Le più comuni sono le piccole lenticchie dell’isola d’Ustica. questo legume contiene la più alta percentuale di proteine su qualsiasi altro (25%).
Ecco un’ottima e semplice ricetta, che potrete conservare non solo per l’ultimo dell’anno, ma anche per quei giorni in cui non avrete fatto la spesa e avrete da parte in dispensa la vostra bustina di lenticchie, pronta ad essere preparata fumante da portare sulle vostre tavole. Ecco perchè in questa ricetta vi aggiungiamo un pò di riso.
Zuppa di lenticchie e riso
200gr di lenticchie piccole
due patate
un pomodoro maturo
un aglio
un pezzetto di peperoncino
una foglia di alloro
un cucchiaio di olio extravergine di oliva
sale grosso q.b.
Pare che mangiando molte lenticchie, di sera, queste provochino veri e propri incubi, noi nel dubbio, vi consigliamo di gustarle di sera solo l’ultimo dell’anno, per il resto esse possono rappresentare un ottimo ed economico pranzo.