Risparmio mio non ti conosco. Secondo un’accurata analisi dell’Ufficio Confcommercio le famiglie italiane non riuscirebbero più a risparmiare un solo euro rispetto al 2009 quando riuscivano a mettere dentro il loro salvadanaio ben 23 euro su 100 in entrata; ma si sa, complice la crisi degli ultimi tempi e qualche rincaro ingiustificato oggi le cose sembrano essere cambiate, in peggio ovviamente.
La fotografia delle famiglie italiane di oggi mostra una situazione davvero poco ottimista con un risparmio di meno di 10 euro per 100 euro di reddito, un calo che nell’arco del ventennio analizzato dai ricercatori sottolineano una riduzione del gruzzoletto di famiglia di ben 20 miliardi di euro.
In particolare, l’Ufficio Confcommercio ha riscontrato una riduzione del reddito annuo pro capite di circa il 60% (dai 4.000 euro intascati nel 1990 l’anno scorso siamo riusciti infatti a metterne da parte solo 1.700). Cosa ha causato questo calo del risparmio? E’ solo colpa delle famiglie italiane? E’ solo colpa della società che ci circonda e delle sue ferree regole burocratiche e commerciali? La risposta, secondo gli esperti, potrebbe celarsi in tutte queste situazioni: tra le cause si citano infatti la stagnazione del reddito disponibile e l’età media della popolazione.
Un’ultima analisi sottopone all’attenzione del nostro Paese l’uso che gli italiani fanno del risparmio e, a sentire il parere degli esperti, le novità sembrano essere piuttosto confortanti. Gli italiani farebbero infatti uso del reddito in beni immobili, ossia forse l’unico investimento valido che non ha ancora dimostrato di voler calare e che, al contrario, occupa nella mente degli italiani un pensiero ottimista.
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