Sembra stravolegere le regole economiche, il comportamento degli italiani di fronte all’incessante crisi. Mentre chi studia sui libri legge che al diminuire del reddito diminuiscono i risparmi, oggi possiamo affermare il contrario.
Diminuisce il reddito, si riducono i consumi e si tende a risparmiare di più. Lo conferma un’indagine Istat su reddito e risparmio degli italiani, relativa al terzo trimestre 2009. Emerge che rispetto ai tre mesi precedenti sono diminuiti sia il reddito (-0,4%) che la spesa per beni finali (-0,6%) delle famiglie. Diminuendo la spesa é quindi aumentato il risparmio.
L’incertezza del futuro spinge così le famiglie italiane ad essere più parsimoniose e a risparmiare di più. Lo dice l’Istat in base agli ultimi dati raccolti sul potere d’acquisto e sul rapporto tra il risparmio lordo delle famiglie e il loro reddito disponibile. In sintesi, il reddito delle famiglie è diminuito e come reazione l’attenzione al risparmio è aumentata.
Anche un’analisi elaborata dalla Cgia di Mestre conferma che le famiglie italiane si sono attestate su livelli di risparmio di entità elevata, anche rispetto alle altre famiglie europee. Più risparmi e meno debiti: nel 2009, l’indebitamento delle famiglie italiane raggiunge 524,1 mld di euro, evidenziando una crescita, ma confermandosi più contenuto di quello registrato in altre nazioni europee. L’indebitamento privato delle famiglie spagnole è di 896,7 miliardi di euro, i francesi si sono indebitati per 942,4 miliardi di euro, i tedeschi per 1.515,2 miliardi di euro e gli inglese per 1605,3 miliardi di euro.
Conferma la tesi dell’italiano risparmiatore anche Bnl: il Rapporto realizzato dalla banca, dal titolo: ”Un Risparmiatore consapevole” definisce l’identikit del risparmiatore 2009, 2 italiani su 3 segnalano che le banche sono piu’ attente nell’erogazione dei finanziamenti, e per la sottoscrizione di un mutuo, i risparmiatori si rivolgono a più banche, non si fermano all’offerta del proprio istituto ma sentono diverse offerte. L’indagine e’ stata realizzata dalla Doxa a settembre 2009 in piena crisi.