Brutte notizie per tutti gli italiani che non vogliono rinunciare alla tradizione del tipico pranzo pasquale. Infatti stando ai calcoli dell’Unione nazionale consumatori costerà circa il 40 per cento in più rispetto al 2001. Infatti considerando i tassi d’inflazione, nel 2008, per una tavolata di otto persone, si spenderanno circa 161.81 euro, contro i 134.54 del 2004 e i 115.3 del 2001.
Una differenza non indifferente di quasi 50 euro. Un rincaro un pò generale per tutti i principali “protagonisti” del pranzo pasquale. I rincari maggiori sono per i carciofi (il cui prezzo è raddoppiato rispetto al 2001) per le uova di cioccolato (+38.46 per cento), per l’agnello (+33.33 per cento), per le colombe (+33 per cento), senza dimenticare vino, spumante e pasta fresca (+30-40 per cento).
Personalmente preferisco un pranzo in casa con i parenti sia per quanto riguarda la comodità, a chi non piace rimanere a casa propria, sia per quanto riguarda il risparmio non indifferente. Vi ricordo che per questa pasqua si prevedono aumenti anche per il coniglio e il tacchino con aumenti che sono rispettivamente del 10,6 per cento e del 12,9 per cento. Ed inoltre anche le uova fresche sono aumentate, con rincari che oscillano tra il 9 e l’11 per cento.