E’ da tempo ormai che la crisi economica abbattutasi sul nostro Paese, e non solo, non dà tregua, così come sono profonde le ferite che sta provocando all’interno di una società che non riesce a rialzarsi. La crisi mondiale non ha coinvolto solo grandi industrie ed imprese, ma ha toccato anche quelle piccole famiglie che già da tempo stentavano ad arrivare alla terza settimana, cercando di gestire sempre al meglio quei pochi soldi che entravano, con la speranza che un giorno le cose potessero prendere una strada migliore. Ciò, però, da come possiamo constatare, non è successo, e tante sono state le famiglie che si sono ritrovate ad indebitarsi per far fronte ad un’inflazione sempre crescente, dovendo farsi carico di nuovi debiti per saldare i precedenti, ma è risaputo da tempo che entrare in questo circolo vizioso diventa un vero e proprio tunnel da cui è molto difficile venir fuori.
Perse le credenziali per chiedere un ennesimo prestito, le banche non concedono più nulla e così, senza volerlo, ci si ritrova nelle mani dell’usura, vista in quel momento come unica àncora di salvezza. Per far fronte ad una situazione simile, che attanaglia milioni di vittime, giunge però una buona notizia. E’ stato, difatti, istituito dall’Adiconsum un Fondo di prevenzione usura al quale le famiglie possono accedere nel pieno rispetto dei propri requisiti. Chi fosse interessato, potrà fare domanda visitando il sito dell’Adiconsum, dal quale è possibile scaricare l’apposita modulistica e da cui potremo reperire qualunque informazione inerente lo stanziamento dei soldi.
Le famiglie che possono inoltrare la domanda sono quelle che, fra debiti e spese quotidiane, non sono più in grado di gestire la propria situazione finanziaria. E’ necessario dimostrare l’effettiva necessità del prestito per l’opportunità a quella famiglia di uscire da una condizione disagiata che potrebbe portarla a rivolgersi alle persone sbagliate. Il prestito che è possibile ottenere tramite il Fondo di prevenzione usura e la banca convenzionata dipende dalla capacità di rimborso del richiedente e dal livello di indebitamento della persona richiedente. Il debito contratto non deve comunque superare un limite fissato di garanzia che è pari a circa 26 mila euro.