Banche, in aumento prestiti a famiglie

di Redazione Commenta

 Debiti, debiti e debiti. Sono queste le parole che gli italiani imparano a conoscere sempre più. Arrivare a fine mese diventa sempre più difficile e non di rado per determinati acquisti più importanti diventa quasi necessario ricorrere a un prestito. L’Abi, in occasione del convegno “Credito al credito 2011” ha rilevato in Italia una crescita del 5% delle domande di mutui, un aumento del 5,5%, quasi il doppio della media dell’area euro (3,2%), i dati sono relativi al periodo settembre 2010-2011.

Una notizia che per un certo verso potrebbe essere positiva, é che i tassi europei (Euribor e Irs) che concorrono alla formazione del tasso finale del mutuo, volano molto basso e quindi chi stipula un mutuo in questo periodo probabilmente può godere di condizioni più vantaggiose rispetto ad alcuni anni fa. Oggi, in Italia lo spread su un mutuo a tasso variabile si aggira attorno al 2,5%, sul fisso al 2,6%. I tassi non sono mai stati così bassi da quando é entrato in vigore l’euro. La crisi economica mondiale provoca effetti negativi che si abbattono su ogni settore dell’economia, ma c’è qualcuno che ne trae qualche beneficio. Se quindi da una parte la diminuzione dei tassi di interesse di mercato genera qualche soddisfazione nelle tasche dei mutuatari, non possiamo smettere di guardare con particolare preoccupazione a quanto potrebbe accadere nel breve e nel medio termine ai mercati internazionali, i tassi dei prestiti possono riprendere a crescere, con conseguenti apprezzamenti degli importi delle rate.

Di fronte ad un contesto economico in continua tensione – ha dichiarato il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini – che non consente previsioni affidabili sulle prospettive di crescita del Paese, occorre ampliare gli sforzi per soluzioni piu’ strutturate a favore delle famiglie italiane alle prese con specifiche esigenze finanziarie. Ô necessaria una sinergia ancora maggiore con Istituzioni e Consumatori per individuare misure percorribili e sostenibili a tutela dei mutuatari in difficoltà.

Photo Credit | Thinkstock

 

 

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