La possibilità di richiedere il Tfr anticipato in busta paga nel 2015 è valida solo per determinate categorie di lavoratori del settore privato. In proposito sono giunte di recente delle interessanti precisazioni della fondazione Enpaia, l’ente della previdenza agricola, per i tanti operatori del settore agricolo in Italia.
I lavoratori agricoli possono richiedere il Tfr anticipato in busta paga nel 2015? La risposta è no. Come chiarito di recente dall’Enpaia (per tutti i dati si confronti la circolare numero 10 del 20 aprile scorso), infatti, occorre considerare che impiegati e dirigenti del settore agricolo risultano esclusi dalla platea dei possibili beneficiari della novità, sulla base delle esclusioni operate dalla legge in relazione ai dipendenti del settore agricolo e ai dipendenti (di tale settore ma non solo) per cui la legge, anche tramite rinvio alla contrattazione di II livello, prevede versamenti del Tfr tramite l’accantonamento dello stesso presso soggetti terzi.
Il Tfr anticipato in busta paga non potrà essere richiesto nel 2015 né in futuro anche da parte dei lavoratori domestici e dei dipendenti con datori che risultano sottoposti a procedure concorsuali o con accordi di ristrutturazione dei debiti (art. 182/bis Legge fallimentare), o ancora con datori per i quali sono stati decisi interventi di Cigs, o infine con datori con accordi di ristrutturazione dei debiti di cui all’art. 7 della legge 3/2012. Ricordiamo infine che per rientrare tra i beneficiari dell’opzione per l’anticipo del Tfr sulla propria busta paga, i lavoratori del settore privato dovranno aver iniziato un rapporto lavorativo da almeno sei mesi.
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