Occhi puntati sulla possibilità di richiedere il TFR anticipato in busta paga a partire dal 2015 e fino al 2018: tale opzione interessa un gran numero di italiani che potrebbero, volendo, ottenere subito un aumento in busta paga attingendo alla somma maturata di TFR. Ma come funziona il tutto, a partire da quando si potrà richiedere la liquidazione anticipata del TFR e chi potrà farlo?
Vediamo in primo luogo chi può richiedere il TFR anticipato in busta paga tra il 2015 e il 2018: la misura riguarda i lavoratori dipendenti del settore privato che hanno maturato almeno sei mesi di anzianità contributiva presso l’azienda/datore di lavoro che dovrebbe erogare il TFR. Fanno eccezione tuttavia i lavoratori agricoli e domestici, esclusi da questa opzione. A partire da quando potrà essere richiesto il TFR anticipato? Si parte dal primo marzo 2015 e si va fino al 30 giugno 2018 (almeno stando a quanto deciso fino a oggi).
Come funziona la liquidazione anticipata del trattamento di fine rapporto? In sostanza da marzo si avrà una nuova possibilità per i lavoratori dipendenti privati: quella di richiedere il pagamento mensile della somma maturanda di TFR (nello stesso mese), trasformando la stessa in un aumento di retribuzione che non è imponibile previdenzialmente, ma come spiegato in precedenza, è soggetto a tassazione ordinaria (sul TFR anticipato, ovvero, si pagano più tasse). In questo modo si avranno tre possibilità per il trattamento di fine rapporto: mantenimento della somma in azienda, liquidazione anticipata in busta paga oppure trasferimento della somma su di un fondo pensione.
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