Le tasse sul Tfr in busta paga, si sa, rendono la soluzione penalizzante rispetto al Tfr ordinario, ma quali sono di preciso le aliquote a seconda del reddito e quanto si guadagnerebbe ogni mese in più in busta paga considerando la retribuzione annua? Ecco diversi esempi per comprendere quanto si potrebbe ricevere subito e quante tasse si pagherebbero.
Sul fronte delle tasse il Tfr in busta paga risulta penalizzante per i lavoratori rispetto al Tfr ordinario. Gli importi percepiti sono infatti soggetti all’aliquota Irpef e pertanto, in base al proprio reddito, ci si ritrova con tassazione crescente. Ma vediamo alcuni esempi concreti per capire quali importi si potrebbero percepire mensilmente (importi netti) e quanto ci si perderebbe di tasse.
Con un reddito annuo di 15 mila euro si avrebbe diritto a un Tfr lordo di 1036 euro, su cui andrebbe ad applicarsi l’aliquota Irpef al 23%: in questo caso il lavoratore riceverebbe 66 euro netti ogni mese in busta paga. Con una retribuzione lorda di 20 mila euro l’aliquota è al 27%, il che comporta un Tfr netto sulla busta paga di 84 euro, mentre con 25 mila euro di reddito l’aliquota resta al 27% e l’importo del Tfr anticipato è di 105 euro al mese. Con il crescere della retribuzione annuale si impennano le aliquote: con 35 mila euro annuali l’imposta sale al 38% e il Tfr netto ogni mese è di 125 euro. Stessa aliquota per reddito annuale di 50 mila euro tondi, e importi mensili del Tfr pari a 178 euro. Con 75 mila euro di reddito l’aliquota sale al 41%, con Tfr anticipato mensile di 255 euro, e con 95 mila euro l’aliquota Irpef arriva al 43%, con importi mensili dell’opzione per il Tfr in busta paga di 3112 euro.
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