Cambiano le tasse nel 2015 su previdenza integrativa, rivalutazione della liquidazione in azienda e per la nuova possibilità di ottenere il TFR in busta paga. Ecco un quadro delle percentuali di cui tenere conto.
Per quanto concerne la previdenza integrativa le tasse nel 2015 restano al 20% (tassazione retroattiva per l’intero 2014) per i rendimenti dei fondi pensione: nonostante le promesse del governo Renzi la percentuale non è scesa. Per quanto concerne la rivalutazione della liquidazione in azienda, invece, le tasse sono al 17% nel 2015 (non più all’11 per cento, quindi), mentre per chi sceglie di richiedere il TFR in busta paga, ovvero di ottenerne mensilmente una piccola parte, l’aliquota marginale Irpef applicata è minimo del 23 per cento. E chi sceglierà di portare il trattamento di fine rapporto in busta paga non potrà più cambiare idea fino al giugno 2018.
Per quanto riguarda le tasse 2015 sulla previdenza integrativa, va precisato che la tassazione aumenta dall’11 al 20% sui rendimenti in capo al fondo pensione esclusi, tuttavia, i titoli dello Stato Italiano e quelli inclusi nella white list: per questi ultimi le tasse resteranno al 12,5%. L’incremento della tassazione, a quanto è dato sapere, sarà parzialmente restituito tramite credito d’imposta ai fondi che investono sull’economia reale; ma come fanno notare di recente gli esperti de Ilsole24ore, tale credito d’imposta sarà assai limitato, con risorse per il 2015 di 80 milioni. Batosta quindi per fondi pensione e rivalutazione della liquidazione in azienda, ma si faccia attenzione anche alle maggiori imposte per chi opta per il TFR anticipato anziché il trattamento di fine rapporto classico.
Photo credits | Images Money su Flickr