Quali interessi e sanzioni sono previsti per chi paga la Tasi 2014 in ritardo? Ecco le informazioni per versare la Tasi con ravvedimento operoso sprint, breve e lungo: per chi paga con pochi giorni di ritardo gli interessi risultano estremamente modesti.
Ieri era l’ultimo giorno utile per pagare la prima rata Tasi in moltissimi comuni italiani. Ma come si rimedia nel caso di ritardi? Come per altre tasse occorre guardare al ravvedimento operoso, che permette di ridurre ampiamente la sanzione del 30% prevista per l’omesso versamento. Per pagare la Tasi in ritardo abbiamo diverse opzioni: ravvedimento operoso sprint, breve o lungo: quanto minori sono i giorni di ritardo con cui si paga, tanto minori sono le sanzioni. Con il ravvedimento breve, ovvero con pagamento entro 14 giorni dalla scadenza della Tasi, la sanzione è dello 0,2 per cento per ciascun giorno di ritardo, fino a un massimo del 2,8%. Dal 15mo giorno di ritardo in poi è necessario ricorrere al ravvedimento operoso breve per pagare la tassa in ritardo: il ravvedimento breve può essere utilizzato tra i 15 e i 30 giorni di ritardo e comporta una sanzione pari al 3%, ovvero a un decimo del minimo.
Infine, per pagare la Tasi con ritardo superiore ai 30 giorni ma sempre entro i termini di presentazione della dichiarazione che fa riferimento all’anno in cui si è violata la scadenza per il pagamento, le sanzioni sono del 3,75%. In tutti i casi si dovranno inoltre pagare gli interessi legali, che ammontano all’1 per cento su base annua e si calcolano in base al numero di giorni di ritardo accumulati prima del pagamento.
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