Non tutti sanno che per la Tasi 2014 non sempre l’inquilino paga la sua quota, anche nel caso in cui il Comune ha deliberato una quota a carico di chi vive in affitto. Vediamo in quando l’inquilino è esentato dalla Tasi e alcune informazioni utili sulle aliquote per altri immobili, diversi dall’abitazione principale.
Quando l’inquilino non paga la Tasi 2014? Gli inquilini non pagano la Tasi se il suo contratto ha una durata inferiore ai sei mesi nel corso dello stesso anno solare. Attenzione quindi, poiché nulla è dovuto se si è in affitto per brevi o brevissimi periodi, e allo stesso modo nulla è dovuto se si è iniziati a vivere in affitto in una determinata abitazione dopo il mese di giugno. In casi come questi, e non sono pochi, l’imposta sui servizi indivisibili va pagata interamente dal proprietario dell’immobile. Ricordiamo inoltre che mai nulla è dovuto per il pagamento della Tasi 2014 per gli inquilini e i proprietari quando l’importo da pagare per la tassa è inferiore alla quota minima di pagamento che viene decisa dal proprio comune, e che in genere si attesta attorno ai 12 euro.
Le aliquote Tasi 2014 per altri immobili diversi dall’abitazione principale variano, come sempre, in base alle delibere comunali che possono essere consultate dal sito del MEF. Attenzione alle case in categoria catastale A/1, A/8, A/9, in quanto vengono considerate abitazioni di lusso. Ricordiamo che è necessario sempre controllare con accortezza quale aliquota utilizzare in base al tipo di immobile per il quale si deve pagare la tassa sui servizi.
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