Con il decreto Sblocca Italia arrivano gli sconti fiscali per chi compra casa per affittare: alcuni parametri relativi alle agevolazioni sono stati chiariti negli ultimi giorni e si parla di deduzioni fino a 60 mila euro.
Con il decreto Sblocca Italia arrivano le agevolazioni fiscali per chi acquista casa per affittarla. Gli sconti fiscali prevedono un ingente deduzione dal reddito per un importo pari al 20 per cento del costo speso per l’acquisto dell’immobile, con limite massimo fissato a 300 mila euro, per deduzioni che pertanto possono arrivare a un massimo di 60 mila euro. Per poter accedere agli sconti fiscali occorre comprare case invendute o completamente ristrutturate da imprese immobiliari, con il preciso scopo di affittarle. La locazione, per accedere agli sconti fiscali, dovrà rispettare alcuni parametri piuttosto stringenti. Dovrà infatti essere definita entro sei mesi dal rogito e – attenzione – dovrà avere una durata molto lunga, pari ad almeno otto anni. Inoltre il canone d’affitto deve essere pari a quello concordato per i contratti di locazione con formula 3+2.
Si ricorda inoltre che agli sconti fiscali per l’acquisto della casa da dare in affitto si affiancano le deduzioni della quota di interessi pagati per la sottoscrizione di un eventuale mutuo. Non si potranno ottenere le agevolazioni fiscali ideate dal Governo Renzi con lo Sblocca Italia se l’inquilino è un familiare di primo grado, pertanto niente figli o genitori del proprietario dell’immobile. Al momento non sono disponibili le informazioni procedurali complete dell’Agenzia delle entrate, ma le indicazioni dell’ente dovrebbero giungere relativamente presto.
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