Nuovo pasticcio del governo Renzi e novità dell’ultimo minuto in arrivo per l’Imu agricola in scadenza il 26 gennaio 2015: per evitare una bocciatura da parte del Tar del parametro definito “irragionevole” relativo all’esenzione per altitudine al centro del Comune, arrivano nuovi paletti e una nuova terminologia. Ma la scadenza resta la stessa.
La scadenza dell’Imu agricola del 26 gennaio 2015 dovrebbe restare immutata, mentre cambieranno i parametri dell’esenzione dal pagamento, che pur facendo riferimento all’Istat, si baseranno su una classificazione nuova, che vede la presenza di comuni montani, parzialmente montani e non montani. Tali novità dovrebbero arrivare all’ultimo minuto soppiantando il parametro di esenzione in base all’altitudine al centro del Comune, per evitare che lo stesso venga bocciato dal Tar il 21 gennaio facendo saltare la scadenza del 26.
Secondo le ultime notizie, quindi, dopo le incertezze e i dubbi del mese scorso l’esenzione dall’Imu agricola dovrebbe cambiare con nessun obbligo di pagamento per i comuni montani, con esenzione limitata a coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali per i comuni parzialmente montani, e infine nessuna esenzione per i comuni considerati non montani. Come si può notare il più importante cambiamento in programma riguarda i comuni considerati parzialmente montani, dove i cittadini godranno di esenzioni in base alla propria condizione; non si considererà più, ovvero, un parametro relativo ai terreni o al territorio comunale, ma un parametro relativo all’occupazione del soggetto contribuente. Si stima che tale modifica per i comuni parzialmente montani possa interessare ben 552 comuni distribuiti sul territorio nazionale.
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