È caos nel mondo politico per il rimborso degli importi delle pensioni INPS a milioni di soggetti che hanno subito il blocco delle indicizzazioni dal 2011, a seguito della recente decisione della consulta. Nella gran confusione sembra tuttavia essere chiaro che il rimborso per le pensioni andrà richiesto all’INPS e non verrà inviato in via automatica dall’ente.
Per quanti si chiedono come ottenere il rimborso sulle pensioni INPS dopo la bocciatura della consulta per il blocco delle indicizzazioni negli ultimi anni, la risposta non è semplice: sembra pressoché certo che occorrerà fare richiesta all’INPS, dato che l’istituto previdenziale italiano non può provvedere alla restituzione automatica degli importi, poiché si parla di una somma tale da rendere impossibile l’erogazione automatica da parte dell’INPS. Il Sole 24 Ore parla quindi di necessità di chiedere la ricostituzione della pensione per “aggiornare” gli assegni dal 2012 al 2015, ma ancora i dubbi sono moltissimi.
Si attende infatti un decreto del governo Renzi che regoli le modalità per il rimborso delle pensioni INPS: tra le ipotesi che vanno per la maggiore al momento abbiamo quella di una restituzione a rate degli importi, con priorità assegnata alle fasce più deboli, ma è bene sottolineare che ancora si è nel campo della speculazione, e che per le certezze occorrerà attendere. Nel frattempo, per chi volesse conoscere la differente perequazione in base ai criteri bocciati e a quelli precedenti, assieme ai calcoli sugli importi in euro del recupero sulle pensioni in base alle varie fasce, rimandiamo al nostro precedente articolo sul caso dei rimborsi INPS.
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