Da poco in vigore il nuovo assegno di disoccupazione INPS, la Naspi: vediamo chi può chiedere il sussidio all’istituto previdenziale italiano e sulla base di quali requisiti.
Chi può chiedere la Naspi, ovvero il nuovo assegno di disoccupazione dell’INPS? Con il Jobs Act e l’entrata in vigore dei cambiamenti i cittadini dicono addio all’Aspi, ma cosa cambia in termini di requisiti per l’accesso al sussidio? Non poco. Per poter richiedere il Naspi i lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro devono aver accumulato un minimo di 13 settimane di contribuzione nel corso degli ultimi quattro anni, più 30 giorni di lavoro effettivamente svolto nel corso dell’ultimo anno.
Chi si trova in uno stato di disoccupazione può pertanto richiedere l’assegno di disoccupazione all’INPS se ha accumulato le settimane indicate nel corso di un periodo decisamente ampio, oltre a dover aver lavorato in concreto per un mese. Le tre condizioni di disoccupazione, contribuzione nei 4 anni precedenti la perdita del lavoro, lavoro effettivo per 30 giorni nell’anno precedente la perdita del lavoro, devono essere presenti contemporaneamente.
Per richiedere la Naspi va inoltrata un’istanza telematica all’INPS (attenzione a questo particolare) entro 68 giorni dalla fine del rapporto di lavoro. Altro punto fondamentale relativo al nuovo assegno di disoccupazione entrato da poco in vigore è la possibilità di richiedere anticipatamente e in un’unica soluzione la somma spettante nel caso il soggetto che percepisce il sussidio voglia iniziare un lavoro autonomo, aprire un’impresa individuale o anche sottoscrivere una quota di capitale sociale in una cooperativa.
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