Cosa sono Naspi e Asdi? Le due sigle indicano due nuove forme di sussidio che potranno essere richieste dai disoccupati in linea con i requisiti stabiliti dalla legge. Vediamo come funzionano, gli importi dei sussidi e cosa cambia rispetto al passato.
Cosa sono Naspi e Asdi? In molti se lo chiedono, vediamo allora di capire come funzionano i nuovi sussidi statali che entreranno in vigore fra poco. La Naspi sostituisce gli assegni di disoccupazione Aspi e Mini Aspi; gli importi del sussidio sono pari al 75 per cento della retribuzione media degli ultimi quattro anni con tetto fissato ai 1300 euro e la durata dello stesso è pari alla metà dei periodi retributivi del soggetto negli ultimi quattro anni (non più di due anni). Tra i requisiti della Naspi troviamo 13 settimane di contributi versati in 4 anni oppure 30 giorni nell’ultimo anno.
L’Asdi è un sussidio ponte che giunge dopo la Naspi. Il funzionamento di questo assegno è peculiare: viene riconosciuto ai soggetti che dopo aver percepito la Naspi, una volta esauriti i sussidi dell’assegno ancora non hanno trovato lavoro e rientrano in determinate condizioni economiche. Gli importi degli assegni Asdi sono pari al 75% della retribuzione Naspi, la sua durata è di sei mesi o fino a esaurimento dei fondi e per poterne beneficiare è comunque obbligatorio partecipare a speciali programmi per il reintegro nel mondo del lavoro presso un centro dell’impiego. I nuovi sussidi per la disoccupazione, lo ricordiamo, entreranno in vigore a partire dal primo maggio 2015
Photo credits | Images Money su Flickr