Esenzione Imu sui terreni agricoli montani: chi non paga e rinvio scadenza

Finalmente chiarezza sull’esenzione dell’Imu sui terreni agricoli montani e parzialmente montani: dopo l’immane ed ennesimo pasticcio del Governo, l stesso Governo corre ai ripari a seguito dei pareri negativi del Tar. Si è deciso chi non paga la tassa ed è inoltre stato stabilito il rinvio della scadenza per il pagamento, per chi non è esente, al 10 febbraio 2015.

L’esenzione Imu sui terreni agricoli è valida in 3456 comuni italiani (anziché 1498, come era prima del recente passo indietro del Governo Renzi). La sostanza è questa: per capire chi è esente e chi no per l’Imu 2015 da pagare a giungo e dicembre, si deve fare riferimento alla colonna R dell’elenco elaborato dall’Istat e disponibile online su vari siti, tra cui quello de Ilsole24ore. Per l’Imu 2014 da pagare il 10 febbraio, invece, resta esente chi già lo era per il DM del 28-11-2014, come riportato nella colonna P del già citato elenco. Se l’altitudine della casa comunale è da zero a 280 metri, si paga l’Imu, se è tra i 281 e i 600 metri, l’Imu sui terreni la pagano solo coltivatori diretti e imprenditori professionali, sopra i 600 metri c’è l’esenzione dall’Imu sui terreni agricoli per tutti. Va precisato che se si risulta esente per la classificazione T-P-NM ma non per quella legata all’altitudine secondo i tre casi riportati sopra, o viceversa, non si paga l’Imu 2014 che scade, dopo lo slittamento, non più il 26 gennaio ma il 10 febbraio prossimo. Quindi se si risulta esenti secondo uno dei due criteri, l’Imu 2014 con scadenza a febbraio non va pagata.

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