Per coloro che sono andati incontro a un lutto vi è la possibilità di ottenere delle detrazioni Irpef al 19% sulle spese funebri, tramite indicazione nel modello della dichiarazione dei redditi. Vediamo in quali casi, per quali importi e per quale spese si può accedere agli sgravi fiscali.
Per quanti hanno dovuto sostenere un lutto e si sono fatti carico di spese funebri è possibile beneficiare di detrazioni Irpef al 19% sulle stesse, da indicare in fase di dichiarazione dei redditi, nel Quadro E del modello 730 (per esempio). L’importo massimo di detrazioni fiscali ottenibile per le spese funebri è pari a 1549 euro e 37 centesimi in relazione a singolo decesso. Se vi sono più soggetti a farsi carico di tali oneri le detrazioni fiscali possono essere suddivise tra tali soggetti, ma l’importo massimo detraibile resta il medesimo.
Le detrazioni al 19% sono valide per le spese sostenute nel caso di decesso del coniuge, di figli (naturali, adottivi, legittimi e legittimati), di genitori, di adottanti, di sorelle, fratelli, suoceri e suocere, generi e nuore. Le detrazioni fiscali possono essere ottenute al di là del fatto che il soggetto deceduto fosse o meno a carico del contribuente (o che fosse convivente) che richiede la detrazione Irpef.
Non vi sono dettagli particolarmente specifici atti a enumerare ogni singola spesa detraibile, in linea di massima si può beneficiare degli sgravi per tutte le spese connesse direttamente al funerale e al trasporto della salma, quindi il pagamento dei diritti cimiteriali al comune, il pagamento all’agenzia di pompe funebri, gli oneri versati per i fiori o per i manifesti e i necrologi. Ricordiamo infine che anche nel caso delle detrazioni Irpef sulle spese funerarie è necessario conservare i vari documenti che attestano l’effettivo pagamento delle spese riportate, quindi ricevute, fatture e altro.
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