Tra le novità che riguardano le detrazioni Irpef al 19% abbiamo l’innalzamento della soglia di detrazione al 24% per quanto riguarda le erogazioni liberali ai partiti politici, alle Onlus, alle associazioni in favore delle popolazioni colpite da calamità. Per l’anno di imposta 2014 salirà ulteriormente la detrazione, raggiungendo quota 26 per cento.
Le detrazioni Irpef al 19% per Onlus, partiti politici e altre associazioni per l’anno 2013 e la prossima dichiarazione dei redditi salgono quindi al 24 per cento, mentre per l’anno 2014 le stesse verranno innalzate al 26 per cento. Si sale quindi notevolmente rispetto al 19 per cento proprio del 2012.
Tali detrazioni fiscali per erogazioni liberali valgono, per donazioni a Onlus e in favore delle popolazioni colpite da disastri, fino a un importo di 2 mila e 65 euro, mentre per le erogazioni liberali in favore dei partiti e dei movimenti politici si va da un minimo di 50 fino a un massimo di 10 mila euro. Da segnalare inoltre che da quest’anno i contribuenti possono ottenere detrazioni fino a un massimo di 1032 euro e 91 centesimi anche per le erogazioni destinate all’Unione Induista Italiana e all’Unione Buddhista Italiana.
Le detrazioni fiscali al 19% nel 2012, ora al 24%, potranno essere indicate nella dichiarazione dei redditi modello 730, nel Quadro E.
A decorrere dall’anno 2014, come anticipato, le erogazioni liberali effettuate da persone fisiche verso partiti e movimenti politici saranno detraibili al 26 per cento, ma non solo, cambiano anche gli importi massimi e minimi, che andranno da 30 euro a 30 mila euro l’anno. Tali detrazioni fiscali Irpef sono tuttavia da considerarsi valide, a decorrere dal 2014, per le erogazioni effettuate tramite pagamento bancario oppure tramite ufficio postale, o comunque attraverso modalità che sono in grado di garantire la tracciabilità del pagamento e che permettono con certezza l’identificazione di chi ha effettuato l’operazione (si tratta ovviamente di limitazioni studiate al fine di ridurre il rischio di frodi ai danni dello stato italiano).
Photo credits | José Luis Sanchez Mesa su Flickr