Con il Piano Casa 2014 del Governo Renzi arrivano nuove detrazioni fiscali per chi vive in affitto in alloggi sociali. Vediamo nel dettaglio come vengono rimodulate le detrazioni, chi ne può beneficiare ed entro quali soglie di reddito.
Il presidente del consiglio ha presentato il Piano Casa 2014 che comprende nuove detrazioni fiscali per chi vive in affitto in alloggi sociali. Le agevolazioni previste per il 2014, il 2015 e il 2016 permetteranno detrazioni per gli inquilini degli alloggi sociali fino a 900 euro per tutti coloro che hanno un reddito annuale al di sotto della soglia dei 15 mila e 500 euro, mentre per gli inquilini di alloggi sociali con redditi annui tra i 15 mila e 500 e i 31 mila e 987 euro sono previste detrazioni fiscali di 450 euro.
Vi sono inoltre alcune importanti misure che vale senz’altro la pena di ricordare, al di là delle detrazioni per gli inquilini degli alloggi sociali: anzitutto la misura collegata e dedicata a chi affitta alloggi sociali, per i quali i redditi derivanti dall’affitto di immobili nuovo o ristrutturati non concorreranno alla formazione di reddito di impresa a fini Irpef, Irap, Ires per il 40% e per un periodo massimo di 10 anni dalla fine dei lavori, inoltre, e questo interessa potenzialmente una platea molto ampia di italiani, è stato incrementato il Fondo destinato a sostenere chi vive in affitto nei casi di morosità incolpevole. Si tratta di sostegni che dovrebbero giungere per evitare lo sfratto a chi, magari per via della perdita improvvisa del posto di lavoro, si ritrova in una situazione estremamente difficile.
Si segnala infine che nel Piano Casa, oltre alle detrazioni fiscali per chi vive in affitto e ai rifinanziamenti di Fondi per il mondo delle abitazioni in affitto, è previsto anche l’abbassamento dell’aliquota della cedolare secca dal 15 al 10 per cento per i contratti a canone concordato o per studenti universitari.
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