Come funziona la sospensione delle tasse nei comuni alluvionati? Chi può non pagarle da qui al 20 dicembre e quali sono i soggetti interessati dalla recente disposizione del MEF? Ecco le risposte ad alcune delle domande più frequenti sul differimento dei pagamenti.
Come molti sanno il MEF ha disposto la sospensione del pagamento delle tasse nei comuni alluvionati. Molti cittadini non saranno quindi chiamati a pagare i tributi previsti nel periodo compreso tra il 10 ottobre e il 20 dicembre 2014. Dopo aver visto l’elenco dei comuni alluvionati dove non si pagano le tasse cerchiamo ora di chiarire alcuni dettagli fondamentali: il differimento non riguarda tutti, ma senza dubbio molti cittadini. Possono beneficiare della sospensione tutte le persone fisiche e le persone fisiche in qualità di sostituti di imposta che hanno residenza legale oppure operativa nei comuni colpiti dal maltempo. Il differimento dei termini per il pagamento delle tasse interessa anche le imprese.
Si faccia attenzione poiché, come da comunicato ufficiale sul sito del Ministero dell’economia e delle finanze, nei comuni alluvionati dove non si dovranno pagare le tasse entro il 20 dicembre secondo le naturali scadenze fiscali stabilite dalla legge, si dovrà comunque continuare a operare e versare le ritenute, mentre sono sospesi i versamenti correlati alle cartelle degli agenti di riscossione oppure legate ad accertamenti esecutivi. I tanti comuni alluvionati per il quale è stata predisposta la misura sono tutti collocati entro le provincie di Padova, Rovigo, Verona, Genova, Alessandria, Verbania, Trieste, Parma, Piacenza, Pisa, Pistoia, Livorno e Grosseto. Il provvedimento riguarda pertanto le sole regioni del Veneto, della Liguria, del Piemonte, del Friuli, della Toscana e dell’Emilia Romagna.
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