Chiamata dagli antichi Greci mela della terra per il suo profumo, la camomilla è da sempre considerata la pianta da tisana per eccellenza. Gli inglesi affermavano con convinzione che fosse una delle nove erbe medicinali sacre donate al mondo dal dio Odino ed ancora oggi l’infuso fatto con i fiori secchi è usatissimo sia nella medicina sia nella cosmesi grazie alle sue proprietà.
Quali sono i miracoli di questa piantina delicata? Proprietà calmanti, analgesiche e antispastiche hanno contribuito alla fama di questo fiore, utile contro il nervosismo, i problemi digestivi, intestinali e ginecologici. I principi attivi di quest’erba, inoltre, esplicano la loro azione benefica anche in caso di inalazioni, aiutando quindi la cura delle infiammazioni delle vie respiratorie.
Altri usi? Ai primi dolori del parto la camomilla li può alleviare, oltre a influire sulle contrazioni e a rendere più rapido e facile il parto. Una tazza di infuso ai primi dolori, 50 grammi di camomilla in 25 cl di acqua bollente per 10 minuti.
Ma qual’è l’uso più conosciuto? Quante volte vostra madre, sorella, marito, fidanzato amante, durante durante un litigio vi ha risposto dicendo: “Fatti una camomilla!”. Ecco quindi che la camomilla si profila come valido aiuto nel caso di nervosismo e ansia, ma non solo preparandosi una fumante tisana.
Bagno con Camomilla
Si può fare un bagno rilassante aggiungendo da due a quattro litri di infuso concentrato di camomilla all’acqua tiepida del bagno.
Usare erba secca o fresca? L’erba fresca non si conserva per molto, al massimo un paio di giorni in un sacchetto di tela e in luogo fresco. L’erba che rimane ammassata, soprattutto se chiusa in sacchetti di plastica inizia rapidamente un processo di fermentazione con produzione di calore, e può sviluppare muffe e batteri.
NB:I consigli di questo blog non intendono sostituirsi al parere del medico. Occorre sempre, per curare una malattia rivolgersi a personale competente.