Ridurre il contenuto delle confezioni di farmaci attualmente in commercio del 30-40%, questa la proposta rilanciata di recente da Federconsumatori, nel corso di un convegno sul tema tenutosi lo scorso lunedì 22 Settembre a Roma, per ridurre i costi sostenuti tanto dai cittadini quanto dal sistema sanitario nazionale.
Secondo le stime dell’associazione infatti circa il 20%, pari ad 80 euro su una spesa di 400 euro, dei farmaci acquistati ogni anno dalle famiglie italiane finisce nella spazzatura, poichè il contenuto della confezione è eccessivo rispetto alle reali necessità terapeutiche.
Mentre con l’adozione di terapie personalizzate e di confezioni conformi ai propri bisogni i cittadini riuscirebbero a risparmiare complessivamente ben 600-700 milioni di euro l’anno e a ridurre fra l’altro un penoso spreco di farmaci.
Allo stesso modo, Federconsumatori rileva la necessità di varare campagne più efficaci di informazione sui farmaci equivalenti, o generici, allo scopo di promuoverne la diffusione tanto presso i medici, che li prescriverebbero poco, quanto presso i consumatori che risulterebbero scarsamente informati in proposito.
L’acquisto di farmaci generici infatti, che permette a ciascun cittadino di risparmiare fino al 30% al momento dell’acquisto, consente un risparmio complessivo che, secondo i dati di Assogenerici, può oscillare fra i 400 e i 600 milioni di euro l’anno.
Intanto per orientare i consumatori verso un acquisto consapevole, i prezzi dei farmaci da banco più venduti saranno esposti in cartelli esposti presso farmacie, parafarmacie e supermercati che ne effettuano la vendita presso appositi spazi dedicati. Da Gennaio di quest’anno infatti non è più obbligatorio indicarne il costo sulle confezioni.
Intanto se anche voi siete tra coloro che nutrono qualche diffidenza sui farmaci generici ma volete saperne di più, vi rimandiamo alla nostra sezione completamente dedicata al “mondo del generico”, dove troverete qualche informazione di carattere generale e alcuni utili consigli per l’acquisto di farmaci equivalenti, da banco e non solo.
Jenelle 13 Novembre 2011 il 13:25
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