Il Codacons lancia un appello ai cittadini affinché richiedano un giusto risarcimento di 2000 euro per lo smog e l’inquinamento cui sono stati sottoposti. Si puà aderire a questa clamorosa azione collettiva entro il 31 luglio.
Il Codacons nel suo comunicato ufficiale mette in evidenza come per legge il limite di tolleranza giornaliero di PM10 concentrati nell’aria, pari a 50 µg/m³, non dovrebbe essere superato per più di 35 giorni consecutivi. Tuttavia, in media, sono moltissime le città che quotidianamente si trovano sopra tale soglia.
Il risarcimento di 2000 euro può essere richiesto telefonando da un cellulare al numero 8958959949 entro il 31 luglio (la telefonata costerà 6 euro). Durante la telefonata verrà fornita al cittadino una password da inserire sul sito web Termilcons. A questo punto il cittadino potrà scaricare tutti i documenti necessari per aderire alla richiesta di rimborso di 2000 euro. Una volta stampati tali moduli andranno compilati e firmati e infine inviati a Ter.Mil.Cons, ente delegato del Codacons.
L’unica spesa è quindi quella relativa alla telefonata, va tuttavia sottolineato che l’adesione all’azione collettiva contribuirà ad aiutare l’associazione Mary Poppins per l’assistenza ai bambini malati di cancro del Policlinico Umberto I di Roma.
Possono chiedere il rimborso di 2000 euro tutti i cittadini residenti nelle seguenti città italiane: Ancona, Alessandria, Asti, Benevento, Bergamo, Biella, Bologna, Brescia, Cagliari, Cremona, Como, Ferrara, Firenze, Forlì, Frosinone, Lecco, Lodi, Lucca, Macerata, Mantova, Milano, Modena, Monza, Napoli, Novara, Padova, Palermo, Parma, Pavia, Pescara, Piacenza, Prato, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Roma, Rovigo, Teramo, Torino, Treviso, Varese, Venezia, Vercelli, Verona e Vicenza.
Come si legge nel comunicato del Codacons
Purtroppo, l’esposizione protratta agli agenti inquinanti riduce la funzionalità respiratoria e i meccanismi di difesa polmonari, con l’insorgenza di gravissime conseguenze infettive, tossiche e cancerogene. I cittadini maggiormente a rischio sono i bambini, gli anziani, i cardiopatici e tutti coloro che già soffrono di disturbi respiratori, ma è tutta la popolazione ad essere sottoposta a rischio salute (Ufficio Regionale per l’Europa dell’OMS).
È quindi forte la determinazione del Codacons a ottenere un rimborso per i cittadini per lo smog da loro patito, altrettanto deciso l’invito a tutti i residenti nelle città della lista a inoltrare adesso la propria adesione all’azione collettiva.
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