Di questi tempi parlare di buone notizie può sembrare impossibile; invece i miracoli a volte esistono. Questa volta è il caso della Regione Lombardia che, grazie ad un accordo siglato con i Sindacati, stanzierà per il 2010 ben 50 milioni in più per l’assistenza delle persone non autosufficienti.
Soldi che serviranno sia ad incrementare i servizi di assistenza domiciliare ma anche a aiutare le famiglie colpite dalla crisi economica che si prendono cura di una persona non autosufficiente.
Il presidente Formigoni ha annunciato
Per prima cosa intendiamo migliorare l’attività di assistenza domiciliare integrata attraverso l’incremento dell’erogazione dei voucher e dei buoni sociosanitari. La seconda novità è la creazione di aree di cure intermedie nelle Residenze sanitarie assistenziali, le Rsa, per anziani nei diversi territori della regione per la cura e assistenza delle persone non autosufficienti, incrementando progressivamente i posti letto dedicati all’accoglienza temporanea di sollievo. Un terzo impegno è l’attenzione a sostenere le famiglie coinvolte dalla crisi occupazionale che si prendono cura di familiari non autosufficienti. Abbiamo inoltre intenzione di sostenere ancora più efficacemente le famiglie che hanno a carico famigliari con malattie gravemente invalidanti come la Sla. Sono infatti alcune centinaia le famiglie in Lombardia che portano sulle spalle un carico di sofferenze altissime
In particolare per quanto concerne le Rse (residenze sanitarie assistenziali) la Regione grazie a questi fondi potrà coprire sia la rette che le spese sanitarie delle persone non autosufficienti mentre l’altra metà verrà pagata dalla famiglia.
Un’ottima iniziativa che speriamo venga ripetuta anche in altre città