E’ stato proclamato per il 18 Settembre lo sciopero della spesa, iniziativa promossa da Intesa Consumatori (ovvero Adusbef, Adoc, Federconsumatori e Codacons) per dire no al caro-vita. Quest’anno in particolare le associazioni invitano i consumatori a disertare le panetterie e a non comprare il pane per un giorno.
Intanto, è di qualche tempo fa la notizia che i continui rincari del prezzo di pane e pasta non trovano alcuna giustificazione nel rialzo del prezzo del grano, che è rimasto immutato dall’inizio dell’anno ad ora.
Questo è quanto ha affermato Coldiretti nel corso di un incontro con Mister Prezzi (alias Antonio Lirosi), basandosi sui dati del Chicago Board of Trade, punto di riferimento mondiale per i prezzi delle materie prime agricole.
Piuttosto, secondo Coldiretti, a gonfiare i prezzi di pasta e pane (il cui consumo nell’ultimo anno è diminuito del 2.5%) sarebbero i passaggi, troppo numerosi e complessi, dal produttore di grano e materie prime al consumatore. Per questo motivo è necessario adoperarsi per l’accorciamento della filiera, oltre che per combattere la speculazione internazionale sui cereali.